Il Friburgo si rinasce, il Ginevra batte un valoroso Ajoie

Il Friburgo si rinasce, il Ginevra batte un valoroso Ajoie
Il Friburgo si rinasce, il Ginevra batte un valoroso Ajoie
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Il Friburgo si è ripreso bene in National League dopo tre sconfitte di fila. I Dragons hanno dominato lo Zugo 4-1, mentre il Ginevra ha avuto bisogno dei rigori per battere il Rapperswil 4-3.

E il Friburgo cede il 13esimo posto al Lugano. Una constatazione non così scontata visto che i ragazzi di Pat Emond si sono trovati di fronte allo Zugo, un avversario mai facile. Soprattutto quando gli Zougois escono dalla sconfitta per 4-0 contro lo Zurigo. E lo sarà ancora di più quando dovremo fare a meno del nostro capocannoniere Marcus Sörensen.

Costretto a rimescolare i suoi trii, Pat Emond ha potuto invece contare su Lucas Wallmark che ha saputo indossare i panni del suo leader. I Dragoni hanno fatto la differenza nel terzo centrale. Primo tra tutti 21° in power-play grazie a Linden Vey. Non oseremo parlare di “ré-Vey”, ma vedere il canadese assumersi le sue responsabilità non dovrebbe infastidire la dirigenza friburghese. E poi al 32′ su errore del giovane portiere Santo Simmchen, che non riesce a bloccare un lancio fluttuante di Wallmark e offre un rimbalzo sul quale si lancia De la Rose.

La riduzione di punteggio di Bengtsson non ha spaventato i Dragons che sono riusciti a segnare il decisivo 3-1 di Marchon, prima che Schmid chiudesse i conti a gabbia vuota.

Il Ginevra prende due punti

A Ginevra in questo momento contiamo i giorni fino al ritorno di Teemu Hartikainen e lasceremo lavorare Markus Granlund e Manninen. I due finlandesi rappresentano in un certo senso l’assicurazione contro tutti i rischi del GSHC. Marcatore e passatore come Manninen o semplicemente passante come Granlund, i due nordici rendono migliori i loro compagni di squadra come Praplan mercoledì scorso e Marc-Antoine Pouliot questa volta.

Il 3-2 di Henauer al 54esimo poteva far male, ma Tim Berni, già autore di mercoledì sera, si è ripetuto 45 secondi dopo il successo dell’ex bernese. La partita è andata ai supplementari poi ai rigori. E in questa partita sono stati gli Eagles ad essere i più efficaci. Un uomo si è distinto durante questa sessione: Oula Palve. Il finlandese, in prestito dall’Ajoie, ha preso due rigori di classe e Robert Mayer è riuscito a salvare Jensen al secondo passaggio. Questo successo, il terzo consecutivo, permette al GSHC di restare positivo, anche se l’attuale 10° posto con 31 punti non è l’obiettivo del club.

Magnifica gioia del sacrificio di sé

Doppietta di Arno Nussbaumer e vittoria per 5-4 del Giura contro il Ticino, questo il sommario riassunto di questa partita. A Porrentruy pensavamo sicuramente che la questione fosse chiusa quando Calvin Thürkauf ha segnato 0-3 al 35′ in doppia superiorità numerica. Senza contare su un’incredibile rimonta del Giura in…meno di quattro minuti.

Una rimonta avviata da Jerry Turkulainen, il maestro dell’HCA, che ha ridotto il punteggio al 36esimo. Poi il Lugano ha commesso due irregolarità ed è stato l’Ajoie a beneficiare di un doppio vantaggio numerico, e ad approfittarne per ingannare Schlegel due volte da Devos e Bellemare, ogni volta sul caviale di Turkulainen.

I Jurassien sono dovuti tornare a segnare ancora una volta, sul 4-4, prima di vincere finalmente ai supplementari. Il nome dell’eroe? Arno Nussbaumer. Una bella storia

Biel si inchina

Martedì brillante contro il Losanna con sei gol segnati, i biennesi sono tornati con i piedi per terra contro il Berna (0-1). Nonostante il sostegno del pubblico, i giocatori di Martin Filander non sono riusciti a ingannare la vigilanza di Philip Wüthrich. Non ci sono state molte grandi occasioni in una partita abbastanza combattuta. I Bears alla fine hanno vinto con un margine minimo grazie al gol di Merelä al 49esimo.

Nelle altre due partite della serata, lo Zurigo ha avuto la meglio sul Kloten 3-1 nel derby di Zurigo, mentre il Langnau ha respinto l’Ambri 4-1.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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