IL FIFA convalidata la domanda congiunta di Marocco, Spagna e Portogallo per l’organizzazione della Coppa del Mondo 2030. La mossa segna una prima storica, con tre nazioni provenienti da due continenti diversi che co-ospitano l’evento. Inoltre, per celebrare il centenario della prima Coppa del Mondo, le partite inaugurali si svolgeranno in Uruguay, Argentina e Paraguay.
Il rapporto di valutazione della FIFA sulla candidatura congiunta di Marocco, Spagna e Portogallo per i Mondiali del 2030, pubblicato nella notte tra venerdì e sabato, evidenzia diversi punti chiave:
- Infrastrutture sportive : Tutte e tre le nazioni dispongono di stadi moderni che soddisfano gli standard internazionali, garantendo un’esperienza ottimale per giocatori e spettatori.
- Accessibilità e trasporti : Un’infrastruttura di trasporto ben sviluppata facilita gli spostamenti tra le sedi, garantendo una logistica efficiente per squadre e tifosi.
- Impegno per la sostenibilità : i paesi ospitanti hanno dimostrato un forte impegno verso pratiche sostenibili, in linea con gli obiettivi ambientali della FIFA.
Il rapporto evidenzia anche la ricchezza culturale e l’ospitalità delle tre nazioni, offrendo un’esperienza unica ai visitatori di tutto il mondo. La collaborazione tra Marocco, Spagna e Portogallo è vista come un modello di cooperazione regionale, rafforzando i legami tra Africa ed Europa.
La FIFA ritiene che questa candidatura congiunta presenti una proposta forte e interessante per l’organizzazione della Coppa del Mondo 2030, combinando eccellenza sportiva, accessibilità e impegno per lo sviluppo sostenibile.
Punti di miglioramento secondo la FIFA
Logistica intercontinentale:
- Sebbene le infrastrutture di trasporto siano robuste, il coordinamento tra due continenti potrebbe rappresentare una sfida logistica.
- L’impronta di carbonio legata ai viaggi intercontinentali deve essere controllata meglio.
Capacità alberghiera:
- Alcuni siti, in particolare in Marocco, necessitano di investimenti per aumentare la loro capacità di accoglienza per soddisfare la domanda dei visitatori internazionali.
Pianificazione delle infrastrutture:
- Per alcuni impianti sono ancora necessari miglioramenti o la costruzione di stadi e strutture ausiliarie.
- La FIFA insiste nel rispettare scadenze e costi nella realizzazione dei progetti.
Coordinamento tra paesi:
- Il successo dell’organizzazione si basa su una cooperazione esemplare tra le tre nazioni, in particolare per armonizzare gli standard, le operazioni e la logistica.
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