Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha espresso preoccupazione per la dilagante corsa agli armamenti, in particolare in Medio Oriente e nella regione Asia-Pacifico. Secondo lui, ciò potrebbe portare il mondo “sull’orlo del baratro”, con il rischio crescente di una “minaccia di guerra nucleare”. Questa dichiarazione è stata fatta durante il Forum globale TRT 2024 a Istanbul.
Hakan Fidan ha sottolineato che il contesto globale è segnato da due guerre convenzionali con ripercussioni significative. Ha aggiunto che la Turchia è geograficamente “proprio al centro di queste guerre”. Il Ministro ha affermato che il mantenimento della stabilità nel Medio Oriente, nel Caucaso meridionale, nel Mediterraneo orientale e nel Mar Nero è un obiettivo primario per il suo Paese.
Il ministro ha deplorato l’incapacità delle Nazioni Unite di adempiere al proprio mandato di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Secondo Hakan Fidan, la crescente polarizzazione alimenta la ricerca di nuove alleanze e indebolisce l’architettura della sicurezza internazionale. Ha insistito sul fatto che “nessun ordine può durare se non è basato sulla giustizia”.
Infine, ha sottolineato la necessità di riformare le strutture globali in campo politico, economico e giudiziario. Ha inoltre discusso dell’impatto della tecnopolitica sull’equilibrio internazionale, sottolineando che l’intelligenza artificiale e i sistemi di sicurezza informatica peggiorano la percezione della minaccia.