Pubblicato il 29 novembre 2024 alle 16:10 / Modificato il 29 novembre 2024 alle 20:02
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Cresce la crisi fiscale d’emergenza. Dopo i pronto soccorso e gli studi medici collettivi, anche alcuni medici di famiglia e pediatri indipendenti ricevono richieste di rimborso da parte delle casse malati, dopo che quest’estate il Tribunale federale ha vietato la fatturazione di queste tasse.
Ciò desta molta preoccupazione tra i membri dell’Associazione dei medici di famiglia e infantili (MFE). In un comunicato stampa l’organizzazione è allarmata: “Una delle due sentenze del Tribunale federale stabilisce che questi indennizzi fissi in caso di emergenza possono essere detratti solo dai medici che esercitano un’attività indipendente. Nessun medico specialista “a compenso fisso” di un “istituto” non è più autorizzato a detrarre tali incarichi, nemmeno in presenza di una situazione di emergenza clinicamente evidente”.
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