Il navigatore Charlie Dalin (Macif), leader del 10° Vendée Globe per una settimana, ha superato venerdì pomeriggio in prima posizione il Capo di Buona Speranza, sulla punta dell’Africa, porta dei formidabili Mari del Sud.
Il Norman ha raggiunto la latitudine del primo dei tre promontori di riferimento del percorso, con Leeuwin e Horn, alle 16:45 dopo 19 giorni 3 ore e 43 minuti di regata, secondo gli organizzatori. Gli ci vollero 7 giorni e 18 ore per raggiungerlo dall’equatore.
“Ho perso un po’ la cognizione del tempo! Non so più che giorno è… Venerdì, credo…”, ha ammesso Charlie Dalin sul sito dell’organizzatore, visibilmente un po’ impassibile.
“Mi sento come se fossi stato teletrasportato! È davvero impressionante quanto poco tempo abbiamo impiegato per completare questa sezione!”, ha aggiunto lo skipper di MACIF Santé Prévoyance.
Dalin ha ammesso di essere rimasto sorpreso dalla sua velocità: “Era così veloce che non mi rendo conto di dove mi trovo oggi. Le medie alle quali ci siamo spostati verso Sud-Est significano che abbiamo perso tra 5 e 6 gradi in incrementi di 24 ore e che abbiamo attraversato molti fusi orari in breve tempo. Stamattina sono rimasto sorpreso dal fatto che il giorno sia sorto così presto!”
Dietro il francese, al check-in delle 15, seguivano due suoi connazionali: Thomas Ruyant (Vulnerable), a 17 miglia, e Yoann Richomme (Paprec Arkéa), a 35,5 miglia.
Sul versante svizzero, la ginevrina Justine Mettraux (Teamwork – Team Snef) è 11esima, a 857 miglia da Dalin. Alan Roura (Hublot) di Ginevra è al 24° posto (1778 miglia dal leader) e Oliver Heer (Tut Gut) di Zurigo resta 33° (2079 miglia).