Le 28 novembre 2024, le CIM et CommPass hanno collaborato per organizzare un evento incentrato sul mondo della pubblicità e della misurazione dell’audience. Ospitato da Alessandro Papa et Cristina Bronquesto pomeriggio ha riunito esperti che hanno tenuto aggiornati i professionisti del settore dei media e della pubblicità sulle ultime idee e sviluppi nella misurazione dell’audience.
Joëlle Defossez (CIM) e Lorenzo De Luca (JCDecaux) – Novità CIM: Andare a fare shopping
Joëlle Defossez et Lorenzo di Luca ha presentato uno studio CIM sull’audience delle pubblicità Out of Home (OOH), sui movimenti delle Persone e sui sensori Wi-Fi. Obiettivo: misurare meglio l’impatto dei pannelli pubblicitari, in particolare nelle aree commerciali.
Lo studio si basa su 188 milioni di viaggi settimanali in Belgio, integrati in una mappa di viaggio. I proprietari dei cartelli hanno mappato circa 40.000 supporti, anche nelle metropolitane e nelle stazioni. La principale innovazione è l’uso di sensori Wi-Fi per misurare l’audience sugli schermi digitali. Questi sensori contano in modo anonimo i passaggi delle persone, fornendo così dati precisi sulle impressioni settimanali. Ad esempio, uno schermo vicino a un Delhaize ha generato 34.000 impressioni.
Una novità importante risiede nella capacità dello studio di associare il viaggio ai punti vendita. Utilizzando i dati Wi-Fi di JCDecaux, lo studio è stato in grado di collegare i viaggi verso negozi specifici, fornendo una migliore comprensione dell’impatto della pubblicità sui consumatori in movimento. Queste informazioni aiutano a ottimizzare la pianificazione delle campagne OOH.
“Non sapremo mai se hai trascorso 3 ore al Carrefour. Sappiamo solo quante persone sono passate. » – Joëlle Defossez
Michael Debels (CIM) e Valérie Morrisson (CESP) – Novità CIM: nuova certificazione Drive-to-Store
Michael Debel et Valerie Morrisson presentata la prima certificazione offerta dal CIM per le soluzioni mobili Drive-to-Storeiniziativa lanciata in collaborazione con il CESPun attore riconosciuto per i suoi audit nel campo degli studi sui media. Questa certificazione mira a valutare l’impatto della pubblicità mobile rivolta ai consumatori vicino a un punto vendita, utilizzando la geolocalizzazione dello smartphone.
Perché la certificazione Drive-to-Store?
Con l’aumento di Drive-to-Storeche consente di inviare messaggi pubblicitari geolocalizzati ai consumatori in movimento, CIM ha rilevato la necessità di trasparenza e affidabilità nella misurazione di queste soluzioni. In collaborazione con il CESP, la certificazione valuta tre criteri principali: Persone giuste, posto giusto, prestazione giusta.
L’obiettivo è offrire agli inserzionisti una garanzia di affidabilità dei dati e distinguere soluzioni performanti. Questa certificazione rafforza la fiducia nel mercato Drive-to-Storein risposta alle preoccupazioni relative al rispetto dei dati personali. Il progetto, già sperimentato in Francia, dovrebbe essere lanciato all’inizio del 2025 con la pubblicazione delle prime soluzioni certificate.
“La certificazione aiuta a garantire i risultati che vengono prodotti. » – Valerie Morrison
Ben Stallaert (Lijncom) – MAIA: misurazione dell’audience per i mezzi di trasporto
Le presentazioni sono continuate da Ben Stallaert che ha presentato il modello MAIA, una nuova soluzione sviluppata da Linecom misurare l’audience delle campagne pubblicitarie nei trasporti pubblici. Prima dell’introduzione di questo modello, Lijncom non disponeva di dati precisi sull’audience per gli annunci di autobus e tram.
Come funziona il modello Maya
Il modello MAIA si basa sull’analisi dei Big Data, combinando tre fonti principali: dati GPS dei veicoli De Lijn, dati di posizione anonimizzati di 300.000 belgi tramite applicazioni mobili e informazioni sulle campagne pubblicitarie (formati, durata, veicoli).
Si basa su un algoritmo complesso che segue i seguenti passaggi:
- Analisi delle posizioni GPS : L’algoritmo identifica la posizione dei veicoli e incrocia questi dati con quelli delle persone vicine.
- Determinazione del pubblico visibile : attorno ai veicoli viene definita una zona di pubblico per determinare quali persone sono in vista del poster.
- Fattori di aggiustamento : L’algoritmo regola i risultati in base a diversi criteri come l’orientamento del poster, la dimensione del poster o gli standard di visibilità CIM.
Le prime analisi hanno permesso di estrarre le medie annuali per campagne di due settimane. Ad Anversa, una campagna su 50 tram con un formato di 4 m² genera circa 2,1 milioni di contatti. A Gand si genera una campagna simile su 30 tram 1,1 milioni di contatti. Sugli autobus, una campagna con 50 veicoli genera circa 1,2 milioni di contatti.
Il modello MAIA è ancora in fase di sviluppo e l’obiettivo è affinare le analisi per ottenere dati più precisi e periodi di analisi più brevi. Lijncom prevede inoltre di collaborare con CIM per l’integrazione MAIA all’interno di un quadro normativo riconosciuto a livello di settore.
Veerle Hellemans (VAR): il progetto XMM, una rivoluzione nella misurazione dell’audience dei media in Belgio
Il progetto XMMlanciato dal Consorzio Cross Media (XMC)mira a modernizzare la misurazione dell’audience in Belgio di fronte alla digitalizzazione e all’ascesa delle piattaforme internazionali. Con un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro da parte del governo fiammingo e 1,7 milioni di euro da parte delle imprese locali, l’iniziativa conta su un gruppo di 1.500 volontari fiamminghi che forniranno dati continui sul loro consumo di media tramite applicazioni mobili e tecnologie di abbinamento audio. Questo ambizioso progetto, i cui primi dati saranno integrati nel CIM nel 2026, promette di trasformare il modo in cui misuriamo il pubblico multimediale.
Jeroen Coeymans (Play Media): L’evoluzione del comportamento degli spettatori e l’impatto sulla misurazione dell’audience
Jeroen Coeymans, Direttore della Business Intelligence presso Playmediapresenta l’evoluzione del comportamento degli spettatori e il suo impatto sulla raccolta e l’analisi dei dati sull’audience. Evidenzia il cambiamento radicale nelle abitudini di consumo, in cui lo spettatore ora ha il controllo totale su ciò che guarda, quando vuole e sulla piattaforma di sua scelta. Questo fenomeno di “Time Shifted Viewing” richiede l’adozione di nuove modalità di misurazione, tenendo conto delle diverse modalità di visione (live e differita) e dell’importanza della misurazione “cross-platform”. Jeroen sottolinea che i vecchi metodi basati sulla consegna lineare sono obsoleti e propone nuove metriche che consentono una comprensione più granulare e dinamica del pubblico.
« Il potere è davvero passato dall’emittente allo spettatore. » – Jeroen Coeymans
Florent Carême (Glance): Tendenze dell’audience globale ed esportazione delle serie belghe
Florent Carême presenta un’analisi delle tendenze globali del pubblico televisivo, evidenziando un calo generale del consumo televisivo in Europa e Nord America, sebbene il consumo in Europa rimanga paragonabile ai livelli degli anni ’90, in particolare nell’Europa meridionale dove la visione dal vivo rimane importante.
Discute l’evoluzione delle piattaforme TV, come BBC iPlayerche genera più coinvolgimento rispetto a servizi simili Netflix et Primo Video. Florent sottolinea anche l’adattamento di piattaforme come ITVX nel Regno Unito, che attrae un pubblico più giovane, illustrando il passaggio ad un pubblico più ampio e la necessità di misurare il consumo in tempo reale e differito.
Glance tiene traccia anche delle esportazioni di serie belghe, con formati senza script come I cercatori, i custodi et Destinazione Xesportato in paesi come Francia, Germania e Spagna. Il formato Tabù è particolarmente popolare. Infine, menziona il successo internazionale della serie Professore Tadattato in diversi paesi tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Germania, a dimostrazione della crescente portata delle serie belghe.
Koenraad Deridder (CIM): La nuova strategia CIM, un anno dopo
Koenraad presenta l’evoluzione di CIM Uno nell’ultimo anno, segnato da un importante cambiamento strategico. L’approccio è passato da «mediacentrico» ha «centrato sul consumatore»con l’obiettivo di misurare tutti i media in modo trasversale, anziché trattarli separatamente. Ciò aiuta a generare dati più utili per la pianificazione e la valutazione del pubblico.
Koenraad menziona anche i progressi tecnici come la valutazione di filigrana e il certificazione dei dati pubblicitari per garantirne l’affidabilità. Sottolinea l’importanza di integrare meglio gli studi sul pubblico pratiche commerciali digitaliin particolare per la pubblicità, e da evitare normative troppo rigide da parte delle autorità pubbliche.
Infine, cita la riorganizzazione interna e l’automazione dei processi per affrontare le sfide future.
Luc Eeckhout (UBA): L’evoluzione degli studi crossmediali con il progetto Halo
Luc ha chiuso la giornata presentando il progetto Alone del Federazione mondiale degli inserzionisti (WFA) per affrontare le sfide della misurazione crossmediale. Nel 2019, la WFA ha pubblicato un libro bianco sulla necessità di misurare il pubblico netto delle campagne mediatiche su tutti i media e le piattaforme, con un focus particolare su televisione, video e digitale. Lo scopo è quello di consentire a misurazione precisa e trasparente impressioni su tutte le piattaforme, compresi i giganti digitali come Google, Meta et TikTok.
IL Quadro Halo si basa su una tecnologia che ci consente di misurare il pubblico in un certo senso deduplicatosenza contare più volte lo stesso consumatore, e offre così una visione più precisa dell’ coperta e il frequenza di contatto. L’obiettivo è ottenere dati secondo una metodologia trasparente, che consenta di ottimizzare le campagne pubblicitarie riducendo al contempo la ridondanza dei contatti. Il progetto, attualmente distribuito in versione Beta in Regno Unitosarà pienamente operativo nel 2025. Il progetto Halo si basa su una collaborazione tra inserzionisti, agenzie e piattaforme.
Luc conclude sottolineando l’importanza di questo progetto per migliorare l’efficacia e l’offerta del marketing misurazione di copertura netta e frequenzain linea con l’evoluzione delle esigenze del mercato pubblicitario.
“Halo non è solo il titolo di una magnifica canzone di Beyoncé, è anche l’intero progetto, tutta la parte tecnica che deve portare con sé questa misura crossmediale. »