Siamo in Avenue de l’Assomption, nel campus universitario Saint-Luc dove ci sono diversi parcheggi. Su questo viale si forma quello che viene chiamato un “incrocio a zampa di gallina”, cioè un incrocio a forma di Y dove l’autista è obbligato a svoltare a destra, in Avenue du Rêve. Il ramo sinistro della Y ha direzione vietata, come chiaramente indicato dal cartello C1 posto appena a destra all’imbocco del bivio.
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Si ricorda che il segnale C1, che rappresenta un cerchio rosso con una striscia orizzontale, significa “direzione vietata a tutti i conducenti”.
Secondo l’articolo 68, comma 1, del Codice della Strada, deve essere installato a destra della carreggiata nel senso di marcia, il che garantisce che sia chiaramente visibile e conforme ai requisiti di legge. Questo è il caso qui.
Tra i 30 e i 500 euro di multa
Mohamed Azouzi ha notato che invece di girare a destra, lo scanner gira a sinistra, prendendo quindi la direzione vietata. Poiché ha potuto fotografarlo e filmarlo più volte.
Perché l’ispettore che guida la macchina di scansione fa questo? La scorciatoia permette semplicemente di arrivare direttamente ad un parcheggio dotato di parcometro previsto per una decina di posti auto. Prendendo la direzione vietata potrete accedere a questo piccolo e discreto parcheggio senza dover fare la deviazione per Avenue Vandervelde e Avenue de la Lesse.
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In altre parole, ignorare la direzione vietata rende più facile “verbalizzare” i trasgressori, peccato per questa violazione del codice della strada, un reato grave di terzo grado punibile con una multa fino a 500 euro. Mohamed Azouzi, che ha scoperto la storia, afferma di aver osservato lo schema in numerose occasioni. A volte tirava fuori il suo smartphone, scattava foto e filmava, in particolare il 10 settembre alle 14:24; il 12 alle 14:27; il 24 alle 16:07 “Cosa penseranno gli utenti della strada, in particolare gli abitanti di Woluwe e ancor più quelli di questo distretto, il cui parcheggio è controllato da uno scanner comunale che viaggia nella direzione vietata?”
Olivier Maingain ha reagito
Interrogato da noi, il sindaco Olivier Maingain ha reagito. “Ci sono diversi agenti che utilizzano la nostra macchina scannerizzata. Effettueremo un’indagine e se dovesse risultare che qualcuno commette effettivamente delle infrazioni alla guida, vi garantisco che ci saranno seri richiami all’ordine.”
Per Olivier Maingain, tali infrazioni, se constatate dalla polizia, darebbero luogo ad una multa che l’agente che utilizza lo scanner sarà tenuto a pagare di tasca propria, in base al principio che a Woluwé, qualsiasi agente comunale che commette un il reato alla guida di un veicolo comunale “non è coperto dal Comune” ma “deve esserne responsabile”. Quanto alla soppressione del parcheggio sulla base del fatto che l’auto stessa ha commesso un reato, “non c’è dubbio”, ha risposto il sindaco. “La quota dovuta non verrà per questo annullata, resta valida, dovrà essere pagata”.