Gabriel Attal chiede di bloccare l’estrema destra, anche se fosse necessario sostenere un candidato della LFI

Gabriel Attal chiede di bloccare l’estrema destra, anche se fosse necessario sostenere un candidato della LFI
Gabriel Attal chiede di bloccare l’estrema destra, anche se fosse necessario sostenere un candidato della LFI
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Gabriel Attal chiede di bloccare l’estrema destra, anche se fosse necessario sostenere un candidato della LFI

Il Primo Ministro ha difeso il ritiro dei candidati del campo presidenziale al secondo turno per bloccare il Raggruppamento Nazionale (RN), che domenica scorsa era arrivato terzo – 83 candidati del campo presidenziale si sono ritirati a metà turno, secondo il Conteggio dei decodificatori. “L’obiettivo è che l’estrema destra non abbia la maggioranza assoluta”ha sostenuto Attal per giustificare i ritiri del suo campo, al microfono di France Inter.

Alla domanda sui pochi candidati del campo presidenziale che hanno mantenuto la loro candidatura nei triangolari nonostante la qualificazione dei candidati RN davanti a loro – è il caso dei 16 candidati contati da Les Décoders, di cui 4 nei casi in cui i candidati RN sono in testa e 12 quando è arrivato secondo -, Gabriel Attal ha spiegato che ciò riguardava alcuni territori e riguardava anche i candidati del Nuovo Fronte Popolare: “Ci sono qua e là candidati che ritengono che resistere consenta di evitare una vittoria dell’estrema destra (…). Due o tre candidati da noi, e questo vale anche per due o tre candidati del PFN. “SSecondo i Décoders, 6 candidati della coalizione di sinistra sono rimasti al secondo turno, uno mentre il candidato RN era in testa e altri 5 quando è arrivato secondo.

“Ma nel 90% dei casi, sia da noi che al PFN, i candidati si sono ritirati”, per bloccare l’estrema destra, ha spiegato il capo del governo. Ha invece attaccato i candidati RN, compresi “almeno uno su quattro ha fatto commenti razzisti, antisemiti o omofobici”, citando anche diversi candidati del RN che sono stati additati nei giorni scorsi per espressioni razziste ed altri eccessi.

Giustificando l’appello al fronte repubblicano al secondo turno, invitando a votare per la sinistra anche quando si tratta dei candidati della LFI contro quelli della RN, Attal ha ripetuto che “né LFI né l’NFP possono avere la maggioranza assoluta (…). Quindi ritirarsi non vuol dire mobilitarsi”. “Non stringerò mai un’alleanza con La France insoumise, d’altra parte l’estrema destra è in grado di avere la maggioranza nell’Assemblea e di governare questo paese”, Egli ha detto. Questa linea di un fronte repubblicano più ampio difesa dal Primo Ministro e dal Presidente negli ultimi giorni non è condivisa da tutti all’interno del campo presidenziale, con alcuni che difendono “caso per caso” mentre altri chiedono “nessuno dei due” [ni RN, ni LFI]seminando confusione.

Interrogato sulla coalizione allargata auspicata da diverse figure chiave del campo presidenziale, tra cui Edouard Philippe e Yaël-Braun Pivet, Gabriel Attal non ha voluto commentare le conseguenze delle elezioni. “Non ho parlato di coalizione, non imporrò ai francesi una coalizione che non hanno scelto”ha detto, aggiungendo, quando gli sarà chiesto del suo futuro politico, che parlerà alla fine del secondo turno, domenica sera, come la sera del primo turno: “ Prendo gli argomenti e le scadenze passo dopo passo.”

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