Più valutazioni e giornate più lunghe: questa è la scuola di domani secondo il MR

Più valutazioni e giornate più lunghe: questa è la scuola di domani secondo il MR
Più valutazioni e giornate più lunghe: questa è la scuola di domani secondo il MR
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Stanno andando bene i negoziati per la formazione dei prossimi governi. Questo venerdì, i presidenti della MR e degli Engagés incontrano gli attori dell’istruzione nell’ambito della formazione dei futuri dirigenti della Regione Vallonia e della Federazione Vallonia-Bruxelles.

I due partiti di maggioranza concordano su una osservazione: la nostra istruzione è tra le più costose nei paesi OCSE e perpetua le disuguaglianze. “Vogliamo una scuola più efficiente”, riassume Valérie Glatigny (MR), ex ministro dell’Istruzione superiore. Mentre Les Engagés pone l’accento altrove. “Il benessere degli studenti e dei team è un mezzo per raggiungere l’apprendimento e il successo.”difende Marie-Martine Schyns.

Ritmo scolastico

Il primo passo sarà l’abbassamento dell’età dell’obbligo scolastico a 3 anni. “Può mettere tutti sullo stesso piano e permettere ai bambini di essere all’altezza degli standard quando entrano nella primaria 1”.stima Diana Nikolic, capo del gruppo MR della Federazione Vallonia-Bruxelles.

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Ciò non avverrà tutto in una volta e senza consultare gli operatori sul campo, ma il MR intende riorganizzare il ritmo quotidiano prolungando il tempo trascorso a scuola. “Vogliamo integrare nel tempo scolastico il lavoro da casa, le attività culturali, sportive e digitali. Si consiglia di evitare apprendimenti come matematica e scienze dopo l’ora di pranzo e di privilegiare attività più divertenti e sportive.sviluppa Diana Nikolic.

Dal punto di vista dell’impegno, sosteniamo la continuazione del Patto di Eccellenza adeguando ciò che deve essere adeguato. “Non produrrà i suoi effetti se non c’è un insegnante ogni ora di lezione. Dobbiamo stabilizzare e sostenere meglio i giovani insegnanti e valorizzare maggiormente l’anzianità.”, sottolinea Marie-Martine Schyns. Per quanto riguarda il benessere, si tratta di misure di contrasto alle molestie, di rafforzamento dei centri POM e di sostegno ai gruppi insegnanti riducendo gli oneri amministrativi.

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La MR sostiene più valutazioni di certificazione. Il primo si svolgerà nella terza elementare per garantire che tutti i bambini sappiano leggere, scrivere e contare. Il CEB nella scuola primaria 6 viene mantenuto ma con un tasso di successo fissato al 60%. “L’idea è quella di individuare le lacune il prima possibile. La valutazione non è una sanzione ma un’opportunità per rilevare difficoltà di apprendimento”, insiste Valérie Glatigny. Questo test aggiuntivo non è una priorità per Les Engagés.

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