La France insoumise (LFI) ha presentato il 19 novembre all'Assemblea nazionale un disegno di legge volto ad abrogare il reato di glorificazione del terrorismo. Un annuncio che ha suscitato la protesta della classe politica.
Il Raggruppamento Nazionale, la Destra Repubblicana, il Rinascimento… Quasi tutta la classe politica ha criticato duramente il disegno di legge presentato dal deputato del Nord della LFI Ugo Bernalicis, volto a eliminare il reato di glorificazione del terrorismo creato da una legge del 2014.
E per una buona ragione, il ministro degli Interni Bruno Retailleau ha giudicato “spregevole” questa proposta su X.
Stessa storia per la deputata dell'Ensemble des Hauts-de-Seine Prisca Thevenot, ex portavoce del governo, secondo cui il leader degli Insoumis e il suo gruppo di deputati “ci ricordano che sono un movimento con un'anti-Francia”
“Una proposta di legge della vergogna. Un'altra infamia degli Insoumi”, dal canto suo ha rimproverato il presidente del gruppo UDR Éric Ciotti, aggiungendo al tweet di Bruno Retailleau che era “totalmente d'accordo ma perché vi siete alleati con gli Insoumi per impedire la vittoria dell'unione dei diritti al secondo turno delle elezioni legislative?
“Sei giorni dopo la commemorazione dei terribili attentati islamici del 13 novembre che costarono la vita a 130 francesi, La France Insoumise ha presentato questo disegno di legge. Jean-Luc Mélenchon: fino a che punto si spingeranno nell'abietto i vostri eletti?”, ha criticato il presidente dell'Hauts-de-France Xavier Bertrand (LR).
Un altro eletto che ha reagito, la deputata della RN della Gironda Edwige Diaz: “Allora era verissimo! LFI ha appena presentato un disegno di legge volto a “abrogare il reato di istigazione al terrorismo dal codice penale”! Qual è il prossimo passo? Esenzione fiscale per le donazioni a Hamas? Queste persone sono davvero pericolose!”, ha commentato.
Secondo Ugo Bernalicis, questo testo rientra tuttavia nella “volontà di preservare la libertà di espressione e soprattutto il dibattito politico da qualsiasi intrusione di istituzioni repressive, che non può essere confusa in questa materia con la necessaria lotta contro gli atti di terrorismo”.
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