Pubblicato il 19 novembre 2024 alle 17:50 / Modificato il 19 novembre 2024 alle 17:53
Per Ignazio Cassis è un incontro come tanti altri. Martedì il Ministro degli Affari Esteri ha incontrato il suo omologo slovacco Juraj Blanar. Al centro dei colloqui “le relazioni bilaterali, la politica europea della Svizzera e la situazione geopolitica, in particolare la guerra in Ucraina”. E poi, “rispetto al conflitto in Medio Oriente, sia la Svizzera che la Slovacchia hanno sottolineato che il dialogo, il rispetto del diritto internazionale e la riduzione della tensione sono essenziali per porre fine alle ostilità”.
Il comunicato stampa ufficiale non credeva che dicesse così bene. La sanguinosa guerra tra Israele e i movimenti islamici Hamas e Hezbollah, nella Striscia di Gaza e in Libano, continua a suscitare emozioni, indignazione e proteste. E sia Ignazio Cassis che il suo ospite slovacco se ne sono resi conto a proprie spese, senza gravi conseguenze. In effetti, il dibattito pubblico che si sarebbe dovuto tenere all’Università di Friburgo è stato semplicemente annullato su ordine delle autorità federali, ci dicono La Liberté e Nau.
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