Il disegno di legge relativo alla fusione del Fondo nazionale della previdenza sociale (CNSS) e del Fondo nazionale degli organismi di previdenza sociale (CNOPS) continua a suscitare disapprovazione e protesta. La Confederazione Democratica del Lavoro (CDT) ha fortemente criticato l’azione del governo, “unilateralmente e al di fuori della metodologia del dialogo sociale», all’approvazione della legge volta a trasferire la gestione dell’assicurazione sanitaria obbligatoria nel settore pubblico dal CNOPS al CNSS, riferisce Al Akhbar Martedì 19 novembre.
Il sindacato ritiene che questa decisione costituisca “un nuovo attacco alle conquiste sociali dei lavoratori e la continuazione sistematica dello smantellamento di tutte le istituzioni pubbliche di protezione sociale».
In un comunicato stampa diffuso dal suo ufficio esecutivo, il sindacato non esita ad accusare il governo di “sottomettersi alle lobby che lo hanno costretto a modificare il codice di copertura sanitaria per fini puramente finanziari“. La CDT chiede al governo di includere questo disegno di legge nell’agenda del dialogo sociale, date le minacce che rappresenta per le conquiste di milioni di membri e titolari di diritti, relè Al Akhbar.
Il comunicato sottolinea “che con una decisione unilaterale, al di fuori dell’istituto del dialogo sociale, il governo ha optato per la capitalizzazione dell’assicurazione sanitaria obbligatoria e riproduce così i metodi applicati durante la riforma dei fondi pensione e la presentazione della legge organica sul diritto di sciopero davanti al Parlamento ancor prima che questo sia oggetto di un accordo.
Si avvicina, continua la CDT, che mira a distruggere la libertà di espressione e ridurre il diritto di protestare. “Questo comportamento dimostra che il governo non intende attuare le disposizioni dell’accordo del 30 aprile 2022 rinviando ripetutamente lo svolgimento della sessione di dialogo sociale in conformità con la carta della sua istituzionalizzazione. conclude il comunicato stampa del CDT.