Sabato a Sion hanno manifestato circa 1000 dipendenti provenienti da tutti i settori e da tutto il Cantone. La loro richiesta: salari migliori. Ricordiamo che è nel Vallese che il reddito medio pro capite è il più basso tra i cantoni svizzeri. Inoltre, negli ultimi tre anni il potere d’acquisto dei dipendenti del cantone alpino è diminuito, secondo il sindacato Unia che ha organizzato la manifestazione. Una situazione incomprensibile, secondo l’Unia, perché il Vallese vive “un periodo di condizioni economiche elevate, anche molto elevate”, favorevoli solo ai padroni. La manifestazione mirava quindi a denunciare questa situazione.
La partecipazione a questo primo evento cantonale ha rallegrato l’Unia: «Il mondo del lavoro vallesano lancia un segnale chiaro e forte ai datori di lavoro: ora bisognerà tenerne conto molto più seriamente nelle trattative salariali». Il sindacato non intende fermarsi qui. Egli ha infatti già annunciato che quella di sabato è stata la prima di una lunga serie. E per concludere: “Senza lotta collettiva, i dipendenti non ottengono ciò che meritano, ma solo ciò che i loro datori di lavoro sono disposti a dare loro”.
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