AA/Libano
Domenica mattina aerei israeliani hanno effettuato ben 27 raid contro la periferia sud della capitale Beirut e varie zone del Libano centrale e meridionale, provocando la distruzione di numerose case.
L’agenzia di stampa libanese ha riferito che “aerei israeliani hanno lanciato un raid nei dintorni della chiesa di Nostra Signora della Liberazione, di fronte all’ospedale Saint-Georges, nella zona di al-Hadath”, nella periferia sud di Beirut.
Aerei israeliani hanno anche attaccato un edificio residenziale di 12 piani vicino alla chiesa “Mar Mikhael”, nella zona di Chiyah, nella periferia sud di Beirut, e lo hanno completamente distrutto, secondo l’agenzia.
L’aviazione israeliana ha inoltre lanciato un violento raid sul quartiere Burj al-Barajneh, nella periferia sud di Beirut, secondo l’agenzia, senza fornire chiarimenti sull’impatto di questo raid.
Questi raid sono stati effettuati subito dopo che l’esercito israeliano aveva emesso l’allarme di evacuazione ai residenti di queste regioni.
Il portavoce dell’esercito israeliano per i media arabi, Avichai Adraee, si è rivolto, in un comunicato sulla piattaforma “X”, “a tutti i residenti dei sobborghi meridionali, in particolare degli edifici specificati nelle mappe allegate e degli edifici adiacenti nelle zone di Beirut Hadath , Burj Al-Barajneh e Chiyah.
Ha affermato che questi edifici “si trovano vicino a strutture e interessi di Hezbollah, contro i quali l’esercito israeliano effettuerà attacchi imminenti”.
“Per la vostra sicurezza e quella dei vostri cari dovete evacuare immediatamente questi edifici così come quelli vicini e allontanarvi entro un perimetro di almeno 500 metri”, ha proseguito.
L’aeronautica israeliana ha inoltre effettuato 7 raid in meno di due ore, prendendo di mira case nel quartiere di Al-Ruwais, sulla strada Al-Jabbana e nel quartiere di Al-Karam Al-Gharbi, nella città di Jabshit, nel sud Distretto di Nabatieh, che secondo l’agenzia ne ha causato la completa distruzione.
All’alba di domenica, aerei israeliani hanno lanciato 4 raid contro la zona di Hamila, alla periferia della città di Deir Al-Zahrani a Nabatieh.
La città di Hanin nel distretto di Bint Jbeil di Nabatieh è stata teatro di 3 raid israeliani, e la città di Aba nel distretto di Nabatieh è stata presa di mira da due raid che hanno portato alla distruzione di una casa.
A Marjayoun, Nabatieh, droni israeliani hanno attaccato all’alba la città di Jdeideh, prendendo di mira una casa vicino alla chiesa di San Giorgio, provocando un incendio nell’abitazione e causando danni materiali alla chiesa e agli edifici vicini.
L’agenzia ha riferito che aerei israeliani hanno attaccato anche una casa nella città di Tura e un’altra casa nella città di Maarakeh, nel distretto di Tiro, nel governatorato meridionale.
Secondo l’agenzia, anche la periferia delle città di Naqoura e Zibqin nel distretto di Tiro sono state prese di mira da bombardamenti diretti da parte dell’artiglieria israeliana, che ha preso di mira aree aperte, valli e foreste adiacenti alle città.
L’esercito israeliano ha anche bombardato due volte le case nella città di Tair Harfa, nel distretto di Tiro.
In seguito agli scontri con le fazioni libanesi, in particolare Hezbollah, scatenati all’indomani dello scoppio della guerra genocida condotta dall’esercito israeliano contro la Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, che ha provocato oltre 147mila vittime palestinesi, tra morti e feriti, Tel-Avisi ha ampliato, il 23 settembre, la portata del genocidio fino a includere la maggior parte delle regioni libanesi, compresa la capitale Beirut, attraverso raid aerei. Ha inoltre lanciato un’incursione via terra nel sud del paese.
L’aggressione israeliana contro il Libano ha provocato 3.452 morti, 14.664 feriti, tra cui un gran numero di donne e bambini, oltre a 1,4 milioni di sfollati. La maggior parte delle vittime e degli sfollati sono stati registrati dopo il 23 settembre, secondo una compilazione dell’Agenzia Anadolu basata su informazioni pubbliche ufficiali.
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