“Risorse, una sfida per l’umanità”, un fumetto che incoraggia la sobrietà tecnologica

“Risorse, una sfida per l’umanità”, un fumetto che incoraggia la sobrietà tecnologica
“Risorse, una sfida per l’umanità”, un fumetto che incoraggia la sobrietà tecnologica
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“Risorse, una sfida per l’umanità” è un fumetto documentario, pubblicato da Casterman, che offre un grande viaggio per comprendere meglio il nostro utilizzo delle risorse planetarie. I due esploratori che navigano nel tempo e nello spazio attraverso questo ricco album di 180 pagine si chiamano Philippe Bihouix e Vincent Perriot. Il primo è un ingegnere riconosciuto e fine analista del nostro mondo tecnologico e il secondo un artista di fantascienza di successo. Questo duo sale sul palco, interagisce e coglie l’occasione per prendere in prestito diverse navi, da un dinosauro al Falcon di Star Wars e una DeLorean per fare molteplici ritorni nel futuro. Un viaggio per analizzare da vicino come le società umane hanno sfruttato le risorse del pianeta per promuovere il progresso tecnologico. In questo viaggio incontriamo economisti, filosofi della scienza e, naturalmente, profeti moderni come Elon Musk O Jeff Bezos.

Questo dialogo assume la forma classica del conoscente che parla al sincero, nutrito di storie di fantascienza, che decostruirà gradualmente, un meccanismo che ricorda il best-seller Il mondo infinitopubblicato da Dargaud, che conteneva anche la conversazione tra uno specialista dell’energia ( Jean-Marc Jancovici) e un designer ( Christophe Blain). Una volta che il lettore va oltre questa somiglianza, e lascia le chiavi agli autori, l’avventura è affascinante e molto istruttiva, molte figure e concetti come l’effetto rimbalzo vengono dispiegati affinché il pubblico comprenda l’impatto ecologico dei nostri strumenti tecnologici.

Philippe Bihouix ritorna al mito cornucopiano, quello della cornucopia, a cui risale la sua origine Zeus che strappa inavvertitamente uno dei due corni della sua capra adottiva, Amalthée. Per fare ammenda, dona a questo corno solitario un potere magico, il potere di abbondare infinitamente di fiori e frutti.

Al di là della mitologia greca, questo corno verrà utilizzato per designare una teoria economica ottimistica basata sulla fede nelle risorse planetarie illimitate e nella capacità dell’uomo di sopravvivere sempre grazie alla sua forza innovativa. Un tecno-soluzionismo ampiamente promosso dagli architetti della Silicon Valley, che prende di mira lo spazio o il fondo dei mari per rendere sostenibile l’insostenibile.

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Quali sono allora le soluzioni proposte dagli autori?

Philippe Bihouix è uno specialista di tecnologie soft e low tech che definiscono strumenti durevoli, riparabili e adattabili, quasi l’opposto del nostro smartphone. Inoltre non cade nella caricatura sostenendo un ritorno alla candela, ma piuttosto coltivando la fiamma del tecno-discernimento. Vale a dire, dare priorità ai nostri bisogni, ad esempio mantenendo gli investimenti nel campo della salute e limitando l’uso, ad esempio, dei frigoriferi o dei contenitori per i rifiuti collegati. Un buon senso che spesso dimentichiamo di fronte al potere del marketing.

Questo album, i cui disegni di Perriot ricordano in qualche modo la passione fantascientifica di Jean-Claude Mézieresha il grande merito di rendere visibile l’invisibile, di materializzare un’industria che si presenta come immateriale e di mandare in frantumi le fantasie dei cornucopiani californiani. Un album generoso da leggere con gusto per accogliere meglio la necessaria sobrietà tecnologica.

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