Lunedì il primo ministro olandese Dick Schoof ha descritto come “pura e semplice violenza antisemita” gli attacchi che hanno preso di mira i tifosi israeliani la scorsa settimana ad Amsterdam, a margine della partita tra Ajax Amsterdam e Maccabi Tel-Aviv.
“Quattro giorni dopo gli attacchi, lo shock, la vergogna e la rabbia continuano. Era violenza antisemita, pura e semplice. “Abbiamo bisogno di un’azione forte” contro gli autori di questi atti, ha affermato Schoof durante una conferenza stampa, prima di aggiungere che “l’intolleranza non può essere trattata con tolleranza”.
Tra i 20 e i 30 tifosi del Maccabi sono rimasti feriti nella notte tra giovedì e venerdì dopo essere stati aggrediti da gruppi di individui che, secondo la polizia olandese, avevano risposto a un appello a prendere di mira gli ebrei lanciato sui social media.
“So anche che ci sono immagini del comportamento dei tifosi del Maccabi. Anche questo viene esaminato ed è importante che tutti i fatti vengano portati alla luce”, ha affermato Schoof.
I sostenitori del Maccabi hanno bruciato una bandiera palestinese nella centrale piazza Dam e hanno vandalizzato un taxi, ha detto venerdì il capo della polizia di Amsterdam Peter Holla.
“Ma c’è una grande differenza tra distruggere le cose e scacciare gli ebrei”, ha detto il capo del governo olandese.
Gli scontri sono avvenuti in un contesto di crescenti atti antisemiti e anti-israeliani dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas, poco più di un anno fa, nella Striscia di Gaza.
La polizia olandese incaricata delle indagini è interessata alle immagini delle telecamere di sorveglianza, così come a quelle filmate dai testimoni.
Stanno esaminando gli attacchi contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv, ma anche il comportamento di questi ultimi, hanno assicurato i media olandesi.
La partita si è svolta giovedì in un’atmosfera generalmente tranquilla, anche se alcuni tifosi israeliani non hanno rispettato il minuto di silenzio in memoria delle vittime delle inondazioni in Spagna, Paese che ha recentemente riconosciuto lo Stato di Palestina.
In un video postato sui social network, di cui non è stato possibile verificare l’origine, quelli che sembravano tifosi del club Maccabi cantavano canzoni in ebraico ostili ai palestinesi.