Il primo bilancio redatto dall’esercito ciadiano dall’inizio dell’operazione “Haskanite” riportava 96 membri di Boko Haram uccisi nella zona del lago.
L’esercito ciadiano ha fatto il punto il 10 novembre dei primi scontri del giorno prima con i membri del gruppo terroristico Boko Haram nell’ambito dell’operazione Haskanite.
Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate, in questo scontro sono rimasti uccisi 96 terroristi e 11 feriti. L’esercito precisa inoltre di aver sequestrato 107 armi individuali e tre armi collettive nel corso di questa operazione.
Da parte delle forze lealiste, lo Stato Maggiore deplora la perdita di 15 soldati e 32 feriti, tutti evacuati a N’Djamena per ricevere cure adeguate, si legge nel comunicato stampa.
Lo Stato Maggiore ha aggiunto che la caccia a “ elementi residui » continua di Boko Haram.
Domenica mattina, prima di volare a Riad, dove parteciperà al vertice straordinario dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) dedicato alla situazione in Palestina e Libano, il presidente Mahamat Idriss Deby Itno ha elogiato il coraggio dei soldati e ha espresso le sue condoglianze a i “martiri” caduti durante questi primi combattimenti terrestri.
L’operazione Haskanite è stata lanciata come rappresaglia per un attacco di Boko Haram contro una base militare ciadiana nella regione dei laghi, che ha causato la morte di una quarantina di soldati ciadiani.
CA/ac/SF/APA
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