UNDopo la partenza di Kader Sati e Yousra Nouar, annunciata dagli interessati il 18 ottobre, tocca ad Achraf Haddach.
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In un comunicato stampa indirizzato all’agenzia Belga, ha precisato venerdì che “dopo diversi mesi di tensioni, incomprensioni e problemi di comunicazione all’interno del Team Fouad Ahidar, in particolare con il capo della lista dei 1000 Bruxelles”, si è visto nel ” obbligo” di comunicare la sua “decisione” di abbandonare questa formazione.
“Non l’ho presa alla leggera. Ma è diventato chiaro che la situazione attuale mette a repentaglio il mio ruolo di funzionario eletto e la capacità della squadra di andare avanti insieme in modo costruttivo. Dopo aver preso il tempo per riflettere, ascoltando le persone a me vicine e analizzando le questioni, ho deciso di continuare il mio impegno politico come indipendente”, ha aggiunto.
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Dimissioni a catena
Al momento delle proprie dimissioni, Kader Sati e Yousra Nouar avevano anche accennato ad un diverbio con il capolista sui valori da difendere e sulla mancata difesa di un progetto collettivo.
Nella città di Bruxelles, il Team Ahidar ha ottenuto 5 seggi (su 49) dopo il voto di domenica scorsa. Quindi gliene restano 2.
È stata la lista PS-Vooruit guidata dal sindaco uscente Philippe Close a vincere le elezioni, conquistando 16 seggi (-2). Ha preceduto nell’ordine le liste MR+ (12 seggi; +5); PTB-PVDA (7 posti; +1); Eco-Groen (6 seggi; -3).
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