Dopo lunghi mesi di attesa, si profila all'orizzonte l'annuncio della console che succederà a Switch. Ieri abbiamo scoperto gli ultimi risultati finanziari di Nintendo, che hanno rivelato l'importanza della futura macchina nella strategia dell'azienda. Il produttore ha colto l'occasione per ribadire che la piattaforma sarà presentata prima della fine del suo anno fiscale e non ha dovuto attendere molto prima che apparissero le prime informazioni ufficiali. È stato durante un incontro sulla gestione politica dell'azienda che il CEO Shuntaro Furukawa ha rilasciato una dichiarazione importante.
Nessuna data di rilascio o design in vista, ma una caratteristica chiave di cui i giocatori aspettavano con impazienza il rilascio ufficiale. Ormai è certo: la console sarà retrocompatibile con i giochi Nintendo Switch. Quello che è stato presentato come “Interruttore 2” senza nemmeno conoscerne le specificità sembra meritare questo nome. Questo annuncio aiuta a rassicurare il pubblico prima del grande annuncio previsto per i prossimi mesi – l’attuale anno fiscale che terminerà a marzo 2025 – ma anche a delineare una strategia di coesione rafforzata.
Un passaggio della massima importanza
Passando da Wii U a Switch, l'azienda di Kyoto ha fatto del suo meglio per ricominciare da zero e dimenticare il fallimento della sua console precedente. Ma dopo il successo globale dell’attuale generazione, il produttore ha tutto l’interesse a garantire coesione tra la sua macchina attuale e quella successiva prima di continuare su buone basi. Questa ambizione era già stata confermata in passato quando Nintendo annunciò di voler mantenere il suo ecosistema Nintendo Online sulla prossima generazione. L’obiettivo è coltivare la familiarità che i giocatori hanno sviluppato a partire dal 2017 per dare vita a un’esperienza d’uso sempre più apprezzata.
Con la conferma della retrocompatibilità, i giocatori potranno utilizzare le proprie cartucce e scaricare i propri titoli digitali direttamente dal proprio account Nintendo. Questa promessa faciliterà la transizione per i giocatori al nuovo sistema, che potranno vendere la loro attuale console senza timore perdono le partite e i salvataggi, e finanziare così la nuova macchina e lanciarsi nella nuova generazione senza ulteriori ritardi. Questo è probabilmente il motivo per cui il produttore non si è preoccupato maggiormente dei risultati deludenti dell'ultimo semestre. Questi annunci vi rassicurano sul futuro della prossima console Nintendo?
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