Ieri pomeriggio nel quartiere Polygone, un quartiere delicato di Valence, un giovane è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, probabilmente in un contesto di traffico di droga. In serata, Nicolas Daragon, sindaco di Valence, e Thierry Devimeux, prefetto della Drôme, si sono recati sul posto per rassicurare i residenti e affermare la loro determinazione a porre fine a questo tipo di violenza.
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Intorno alle 16:30 di venerdì 1 novembre, gli abitanti del quartiere Polygone di Valence hanno sentito degli spari in mezzo alla strada. Hanno scoperto ai piedi di un edificio il corpo senza vita di un giovane, che i servizi di emergenza non sono riusciti a rianimare.. Sul posto si è recata la polizia giudiziaria per svolgere le indagini, ma subito è emersa la pista di un nuovo regolamento di conti sullo sfondo del traffico di droga. Il giovane era noto alle forze dell'ordine, così come il luogo, individuato come uno dei principali punti di spaccio di droga della città.
In serata, il prefetto della Drôme Thierry Devimeux e il sindaco (LR) di Valence, Nicolas Daragon, si è recato sul posto insieme al CRS 83 venuto per ristabilire e mantenere l'ordine. Un sindaco di Valencia che è anche ministro delegato presso il ministro degli Interni, responsabile della sicurezza quotidiana. Fu innanzitutto nell'esercizio di questa funzione che egli volle esprimersi: “Siamo a Valence, come recentemente a Poitiers, a Rennes o anche a Saint-Péray, in un punto di svolta, verso l'ultraviolenza sistematica” sottolinea il Ministro Delegato.
“On affronta il grande banditismo” gli fa eco Nicolas Daragon, “e di fronte a questo serve una mobilitazione generale che coinvolga tutto l’ecosistema, dal consumatore ai capi rete, passando per le manine, i commercianti, le vedette, dobbiamo colpire forte una causa nazionale!” insiste il responsabile della sicurezza quotidiana, il quale precisa che “Presto verranno annunciate misure massicce e un cambio di direzione con la creazione di squadre specializzate”, senza fornire ulteriori dettagli.
Ma Nicolas Daragon vuole farlo sapere, è venuto sul posto anche con il cappello da sindaco di Valencia, per esprimere “il suo totale sostegno agli abitanti del quartiere, che sono le prime vittime di questo clima nazionale“La compagnia CRS 83 è venuta sul posto anche per rinforzare la polizia nazionale e municipale, e sarà dispiegata nel quartiere per tutto il fine settimana.”per rassicurare i residenti“. La presenza per 15 minuti del sindaco della città e del prefetto del dipartimento è stata anche un modo per ricordarci che questo quartiere non è una zona senza legge e che lì hanno il loro posto i rappresentanti della Repubblica.
Allo stesso tempo, il sindaco ricorda che il quartiere Polygone è “un quartiere su cui la città sta investendo molto”. Menziona investimenti per rinnovare le case, migliorare l'ambiente di vita, l'accesso alla sanità, all'istruzione e anche per sviluppare i vari servizi pubblici comunali. Quindi, secondo lui, non si tratta di evocare un contesto di isolamento e ancor meno di abbandono dei quartieri sensibili, “l'argomento è il traffico di droga e il banditismo, nient'altro“.