Il Ministro della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile, Leila Benali ha presieduto venerdì la delegazione marocchina che ha preso parte alla riunione ministeriale congiunta organizzata dal Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) sul progetto unico di Gasdotto Africa Atlantico (Nigeria-Marocco) ad Abuja, Nigeria. Era accompagnata da Amina Benkhadradirettore generale dellaUfficio Nazionale degli Idrocarburi e delle Miniere (ONHYM)il signor Moha Ouali Tagma, ambasciatore del Marocco in Nigeria, nonché alti funzionari del ministero.
Durante questo incontro, la signora Benali ha riaffermato l’impegno del Marocco nel progetto di Gasdotto dell’Atlantico africanovolto a rafforzare i legami energetici tra i paesi dell’Africa occidentale e il Marocco. Ha indicato che questo progetto strategico mira a consentire l’emergere di una reale prosperità per l’Africa e le sue popolazioni sfruttando localmente le risorse africane, sviluppando le infrastrutture industriali e creando posti di lavoro.
IL Gasdotto Nigeria-Marocco è sempre stato molto più di un semplice oleodotto, ha sottolineato, affermando che si tratta di un progetto eminentemente politico, la cui idea è sostenuta da Sua Maestà il Re Mohammed VI e i Presidenti di Nigeria.
“Il loro sostegno a questa visione non ha mai vacillato, perché non si tratta solo di infrastrutture che ne attraversano diverse Paesi africani oltre 6.000 chilometri, con una capacità compresa tra 15 e 30 miliardi di metri cubi di gas, o anche un moderno accesso all’energia per quasi 400 milioni di persone sparse in 13 paesi”, ha spiegato il ministro, sottolineando che questo progetto è soprattutto una risposta alla crisi globale il riconoscimento, soprattutto in Europa, che l’ultimo serbatoio di capacità produttiva per i decenni a venire sarà l’Africa.
Ringraziando i vari partner che hanno aderito a questa visione contribuendo con la perseveranza necessaria a portare avanti questa iniziativa, la Dott.ssa Benali ha annunciato che d’ora in poi il progetto si chiamerà Gasdotto Africa Atlanticoin riferimento alla visione atlantica di Sua Maestà il Re, che mira ad offrire Paesi del Sahel una porta sull’Atlantico e un’apertura alla prosperità.
Inoltre, ha sottolineato che questo incontro è un’opportunità per compiere progressi concreti verso i mezzi finanziari e tecnici che renderanno questo progetto fattibile e fattibile, compresi i progetti dienergia rinnovabile essenziale nella strategia energetica marocchina.
Infrastrutture transnazionali come questa gasdotto richiedono finanziamenti strutturati, continui e rigorosi, ha proseguito, precisando che, una volta operativa, questa infrastruttura dovrà essere in grado di soddisfare le esigenze di approvvigionamento energetico del continente e dei suoi partner.
L’incontro dei ministri responsabili dell’Energia e degli Idrocarburi, allargato ai ministri di Marocco e Mauritania, è stato preceduto da un incontro di esperti del settore, che ha garantito un’approfondita preparazione dei temi da esaminare.
L’incontro di Abuja arriva dopo un seminario regionale per rivedere e convalidare ilAccordo con il governo ospitante (HGA)organizzato dall’8 all’11 ottobre a Lagos, Nigeria e che ha fatto seguito a numerosi cicli di negoziati sulle disposizioni dellaAccordo intergovernativo (IGA) e ilAccordo con il governo ospitante (HGA)organizzato a Rabat, Marrakech e Abidjan.
L’organizzazione di questi incontri di lavoro e workshop regionali sul progetto di accordo intergovernativo (IGA) e sul progetto di accordo del governo ospitante (HGA) rientra nel progetto strategico di Gasdotto Africa Atlanticolanciato in seguito all’iniziativa visionaria di Sua Maestà il Re Mohammed VI e l’ex presidente della Nigeria Muhammadu Buharie sostenuto dall’attuale presidente nigeriano Lei era Tinbu.
In questa riunione i ministri hanno adottato ilaccordo intergovernativo (IGA) sul Gasdotto dell’Atlantico africano e ilAccordo con il governo ospitante (HGA) allegato all’IGA. Hanno inoltre concordato di organizzare una cerimonia ufficiale per la firma dell’accordo intergovernativo durante il prossimo vertice ECOWAS di dicembre o in un’altra data che sarà limitata al primo trimestre del 2025.
Va ricordato che il progetto African Atlantic Gas Pipeline mira a promuovere lo sviluppo economico e facilitare l’accesso dei paesi interessati alle risorse energetiche, rafforzando al contempo la cooperazione Sud-Sud, in conformità con la visione strategica di Sua Maestà il Re Mohammed VI per lo sviluppo energetico sostenibile e integrato in Africa, in particolare lungo la costa atlantica. Lanciato su iniziativa del sovrano ed ex presidente nigeriano Muhammadu Buhari nel dicembre 2016, questo progetto ha già raggiunto diversi traguardi importanti, tra cui la firma di memorandum d’intesa tra Marocco, Nigeria e gli altri paesi interessati, nonché il completamento della gli studi tecnici essenziali al suo sviluppo.