Esasperato dagli apparenti segreti eretti attorno alle finanze di decine di entità legate a Réal Bouclin, il giudice della Corte Superiore ha lanciato ieri un serio avvertimento agli avvocati della difesa, nel secondo giorno di udienze di questo caso di fallimento.
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“Perché è così complicato vedere i bilanci? […] Mi dirai che il signor Réal Bouclin ti ha ordinato di non mostrarli? Prima o poi dovrò vedere qualcosa”, ha risposto il giudice Michel A. Pinsonnault al fiduciario Pierre Marchand, del MNP, responsabile del caso del fondatore dell’ormai smantellato Groupe Sélection.
Alle prese con debiti personali per oltre 212 milioni di dollari, nell’agosto 2023 l’uomo d’affari si è posto sotto la protezione del Bankruptcy and Insolvency Act. In primavera la maggioranza dei creditori ha accettato una proposta di concordato che gli ha permesso di evitare il fallimento personale.
Ciò senza però tener conto della decisione di Financement Projets Québec (FPQ), un creditore determinato a recuperare il massimo dei circa 55 milioni di dollari prestati al signor Bouclin prima che si stringa il cappio sul suo impero di residenze per anziani (RPA ). .
Tuttavia, per due giorni, gli avvocati della FPQ, come il giudice, hanno incontrato grandi difficoltà nell’ottenere prove o dimostrazioni delle argomentazioni addotte dal curatore. L’FPQ mette in dubbio soprattutto la sua decisione di privilegiare la strada della proposta agli azionisti (rimborso di 10,65 milioni di dollari su 212 milioni di debiti) piuttosto che quella della ricerca di beni nascosti tra le cinquanta società numerate, su tutti gli ordini, legate al clan Bouclin .
All’avvocato del curatore, il giudice Pinsonnault ha rivolto questo avvertimento: “Me Hébert, vuoi inviare una richiesta per approvare una proposta […] Ma il tribunale non opera molto sulle professioni di fede. In ogni caso, ci tengo a farvi presente subito che in questo momento state navigando in acque agitate», invitandolo subito a lasciare andare la riservatezza delle finanze di ciascuno di questi enti.
«Tutto quello che abbiamo è la parola del signor Marchand [le syndic] chi dice: ho guardato questo e non c’è niente. Lo vorrei, ma ci deve essere un modo […] spiegare che la strada del fallimento era lungi dall’essere la strada migliore?
“Non siamo in grado di fare nemmeno un solo controllo”, ha aggiunto. Ad un certo punto dovrò prendere una decisione. E non posso farlo solo con le idee e con una professione di fede».
Data la complessità del caso è stata inserita all’ordine del giorno una terza giornata di udienza. La corte ha accettato di riprendere i lavori in questo caso il 13 novembre.
IL FILO DEGLI EVENTI FINORA‘ICI
Novembre 2022:
Groupe Sélection si pone sotto la tutela del Legge sulla concordata dei creditori societari (LACC).
Agosto 2023:
Réal Bouclin notifica l’intenzione di presentare una proposta ai creditori, ai sensi della legge sul fallimento e sull’insolvenza (BIA). MNP è designato come fiduciario nella notifica di intenzione.
Gennaio 2024:
Réal Bouclin presenta una proposta di transazione all’MNP. Seguirono numerose discussioni e incontri con i creditori. Il primo incontro si terrà il 13 febbraio 2024.
Maggio 2024:
Il 28 maggio i creditori hanno votato sulla proposta presentata da Réal Bouclin. Financement Projets Québec (FPQ) evidenzia seri motivi di opposizione al diritto di voto di alcune persone. La votazione si tiene nonostante tutto: si registrano 18 voti; 15 favorevoli e 3 contrari.
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