È l'ultima tappa per i due principali candidati alle elezioni presidenziali americane: Kamala Harris (democratici) e Donald Trump (repubblicani). Mancano solo pochi giorni per convincere i circa 41 milioni di americani chiamati alle urne. I cittadini americani che hanno già deciso e vogliono intervenire il prima possibile hanno già avuto la possibilità di votare in anticipo. Ma a quattro giorni dal voto solenne è molto difficile sapere se a vincere sarà il vicepresidente di Joe Biden o l’ex presidente.
Lo dà il sito specializzato FiveThirtyEight, che aggrega le varie indagini effettuate negli Stati Uniti un leggero vantaggio rispetto all'attuale vicepresidente, Kamala Harris. È in testa ai sondaggi nazionali con il 47,9% dei voti previsti, rispetto al 46,8% di Donald Trump.
Sintesi dei sondaggi nazionali per il duello tra Kamala Harris e Donald Trump
Credito: 538
IL New York Timesquesto 1 novembre, mantiene questo breve vantaggio per Kamala Harris (49% contro 48% per Donald Trump). Le curve sono più vicine che mai ma al momento non si intersecano. L’ultima volta che Donald Trump è stato in vantaggio nei sondaggi è stata quest’estate. Kamala Harris è subentrata all'inizio di agosto 2024 e da allora non ha mai rinunciato a questo posto fragile e favorito.
Le previsioni per il “New York Times”, 1 novembre 2024
Credito: NYT
La maggior parte degli istituti di sondaggi colloca Kamala Harris in testa, ma spesso solo di poco. Questi sondaggi danno anche un’indicazione sulle intenzioni di voto, ma la prima elezione di Donald Trump e la sconfitta a sorpresa di Hillary Clinton hanno dimostrato che il voto popolare non è tutto. Gli Stati Uniti hanno infatti un sistema federale e un collegio elettorale che sono i veri “kingmakers”. Un candidato deve ricevere la maggioranza assoluta dei voti del collegio elettorale (270 voti dal 1964, cioè la metà più uno dei 538 elettori) da eleggere. Un'elezione molto complessa da prevedere e che rende ogni stato, ogni contea addirittura… una questione cruciale.
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