Bella prestazione
A livello regionale, il Marocco è al quinto posto nella regione del Nord Africa e del Medio Oriente. Superando paesi come Egitto e Iran, si colloca dietro Israele (13° nel mondo), Giordania (43°) e Tunisia (59°). Valutando le politiche di 164 paesi in termini di servizi pubblici, tassazione e occupazione, questa classifica globale ha collocato il Marocco tra i paesi con i migliori risultati quest’anno. Il Regno ha infatti registrato progressi spettacolari con un guadagno di circa trenta punti rispetto al 2022, distinguendosi come il Paese che ha registrato i progressi più forti su scala globale. Una vera svolta per il Marocco che è riuscito a battere Canada, Spagna e perfino l’Ecuador.
Nella Top 10 mondiale
Anche l’aumento della spesa per l’istruzione ha spinto il Marocco in questa classifica. In questo modo, il Marocco è riuscito ad entrare tra i primi 10 paesi del mondo con i maggiori “investimenti nell’istruzione”. L’aumento del 17% del bilancio stanziato per questo settore è stato destinato principalmente alla riabilitazione delle scuole distrutte e danneggiate dal terremoto. Il Marocco deve la sua performance anche a vari programmi che rafforzano l’equità sociale, come i pasti scolastici gratuiti e la diffusione dell’istruzione prescolare, riducendo significativamente le disuguaglianze sociali sia nelle aree rurali che urbane.
In termini di qualità dei servizi pubblici, il Marocco si colloca al 90° posto nel mondo nonostante i suoi grandi sforzi, in particolare la generalizzazione della protezione sociale. Secondo il rapporto, l’impatto sulla riduzione delle disuguaglianze deve essere migliorato. I suoi autori menzionano l’accesso equo alla sanità e l’aumento del budget destinato al settore sociale come carenze da superare.
Disparità persistenti
Classificato al 21° posto per il suo sistema fiscale, il Marocco mostra notevoli progressi, ma le disuguaglianze permangono all’interno della sua struttura fiscale. Con un’aliquota dell’imposta sulle società del 31%, il Regno è tra i paesi con le aliquote più alte a livello globale, ben al di sopra della media globale (23,3%).
Per una migliore efficienza fiscale, il rapporto indica la strada per migliorare la riscossione delle imposte in Marocco. Sempre secondo il rapporto, la mancanza di produttività fiscale e le esenzioni di alcuni settori riducono significativamente le entrate. Raccomanda pertanto una revisione delle esenzioni fiscali e una lotta rafforzata contro l’evasione fiscale.
I miglioramenti al sistema fiscale potrebbero ridurre i divari sociali
Sebbene il Marocco stia facendo progressi concreti nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori, soffre tuttavia di una persistente precarietà in alcuni settori. Al 97° posto in termini di diritti dei lavoratori, il Marocco potrebbe fare di meglio, soprattutto per i lavoratori informali, i giovani e le donne. Accogliendo con favore la legislazione progressista e le molteplici riforme (salario minimo, protezione sociale generalizzata, ecc.), il rapporto sottolinea tuttavia un’applicazione segnata da disuguaglianze.
“Nonostante le iniziative attuate, sarebbero necessarie riforme più profonde, più coraggiose e meglio mirate per una lotta efficace contro le disuguaglianze socioeconomiche”, osserva il rapporto. Grandi sfide per il Marocco che richiedono una mobilitazione nazionale generale unita a una forte volontà politica, come raccomandato dal rapporto.
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