Il Ministro delle Finanze e i Ministri della Spesa

Pubblicato il 14 ottobre 2024 alle 07:13. / Modificato il 14 ottobre 2024 alle 07:25.

Quando arriva il momento di preparare il budget per il prossimo anno, il direttore finanziario è il guastafeste razionale che distrugge i grandi sogni degli altri. Ricordando loro che i mezzi, contrariamente alle idee per spenderli, sono limitati. Questa dinamica esiste anche in politica, all’interno dei governi. In Svizzera il potere esecutivo viene esercitato in collegio, quasi sempre tra pari che hanno gli stessi diritti e doveri. Che sia nel Consiglio federale, nel Consiglio di Stato o nelle direzioni comunali, il direttore finanziario si trova di fronte a colleghi che, a differenza di lui, hanno tutti interesse ad aumentare le spese del proprio dipartimento.

Perché chi dice più spese, dice più personale e più potere d’azione. Elementi che a loro volta permettono un maggiore attivismo politico e quindi, in ultima analisi, di convincere una parte della popolazione, concedendole sussidi o privilegi, a (ri)votare per se stessa. La spiegazione può sembrare cinica, ma è vera. Nel 1975, in uno studio fondamentale, l’attuale premio Nobel William Nordhaus dimostrò che la spesa statale tende ad aumentare prima delle elezioni, con l’obiettivo di “comprare” il sostegno degli elettori.

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