Sciopero: Boeing sospende le trattative

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Keystone-SDA

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9 ottobre 2024 – 07:57

(Keystone-ATS) Boeing ha annunciato martedì il ritiro dell’offerta fatta al sindacato dei macchinisti IAM, che accusa di aver avanzato richieste irragionevoli. Le discussioni per porre fine allo sciopero che paralizza le due principali fabbriche da metà settembre sono state sospese.

È questa la decisione del produttore di aerei americano, ufficializzata da una comunicazione interna consultata dall’AFP. Martedì si è concluso il terzo round di negoziati durato due giorni.

Zona di Seattle, luogo di nascita della Boeing

Il sindacato IAM (International Association of Machinists) ha dichiarato uno sciopero dal 13 settembre, che ha interessato 33.000 iscritti nella regione di Seattle, città natale della Boeing.

Le due principali fabbriche del gruppo, a Renton (che produce il 737, il suo aereo più venduto) e a Everett (che produce il 777 e che ospita diversi programmi militari) sono tra i siti completamente chiusi.

Nella lettera interna, il capo dell’aviazione commerciale della Boeing, Stephanie Pope, afferma che la direzione del produttore di aerei ha presentato, durante questo terzo ciclo di discussioni, nuove proposte, migliorate rispetto alla versione precedente.

Il gruppo ha notevolmente aumentato lo stipendio netto e le pensioni di vecchiaia, secondo il manager.

“Purtroppo il sindacato non ha preso sul serio queste proposte”, preferendo, secondo lei, avanzare richieste “non negoziabili” che superano di gran lunga i limiti di ciò che è accettabile se vogliamo rimanere competitivi”.

“Pertanto, continuare i negoziati non avrebbe senso in questa fase e abbiamo ritirato la nostra offerta”, ha concluso Stephanie Pope.

Boeing si dice tuttavia pronta, secondo lei, a nuovi colloqui una volta che l’IAM sarà pronto “a discutere un accordo che rispetti i nostri dipendenti e preservi il futuro della nostra azienda”.

“Vinceremo la nostra causa”, ha reagito l’IAM in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito, affermando che Boeing si è rifiutata “di proporre qualsiasi (nuovo) aumento di stipendio”, misure di progressione di carriera o contributi al fondo pensione dei dipendenti.

Periodo difficile per il produttore

Il produttore, che sta attraversando un periodo difficile a causa di problemi di qualità della produzione, ha adottato misure per preservare il proprio flusso di cassa durante lo sciopero.

In particolare è ricorso alla disoccupazione tecnica, che colpisce decine di migliaia di dipendenti del gruppo.

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