Astronave: SpaceX testerà un trasferimento di carburante nello spazio nel 2025

Astronave: SpaceX testerà un trasferimento di carburante nello spazio nel 2025
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NASA si prepara al ritorno sulla Luna grazie al programma Artemis, ritorno che richiede anche la collaborazione con diverse aziende aerospaziali private come SpaceX E Origine Blu, quest’ultimo responsabile in particolare dei sistemi di atterraggio per astronauti (HLS). L’altro obiettivo a breve termine è riuscire a rifornire la navicella Starship nello spazio, un passo cruciale per le missioni Artemis perché prevede il trasferimento in orbita di grandi quantità di carburante essenziale per gli sbarchi sulla Luna. In un recente incontro a cui hanno partecipato i dirigenti della NASA, SpaceX ha rivelato di aver trasferito con successo propellente criogenico tra i serbatoi della Starship durante l’ultimo volo di prova, trasferimento che quindi non ha richiesto l’utilizzo di una seconda nave. L’agenzia spaziale americana ora prevede che SpaceX sarà in grado di dimostrare il rifornimento di carburante dell’astronave nello spazio durante l’anno 2025.

Un passo fondamentale per tornare sulla Luna

Il contratto di SpaceX con la NASA prevede la fornitura di due veicoli Starship HLS per trasportare gli astronauti per le missioni Artemis III e IV. La prossima missione Artemis V utilizzerà il Blue Lander di Blue Origin, che è ancora in fase di sviluppo. Entrambi i tipi di veicoli devono assolutamente avere la capacità di trasferimento orbitale di carburante per supportare più voli ed estendere quindi la loro utilità oltre i primi atterraggi lunari. Nel 2025, SpaceX lancerà due navi quasi simultaneamente che si incontreranno e attraccheranno in orbita per trasferire il propellente (10 tonnellate di ossigeno liquido) utilizzando il metodo della differenza di pressione, una tecnica progettata per semplificare il processo di trasferimento del carburante.

Prima che questo ambizioso test di attracco e rifornimento possa essere effettuato, SpaceX dovrà superare diverse sfide tecniche e migliorare l’affidabilità delle operazioni della Starship, poiché la maggior parte dei test si è conclusa con la distruzione del lanciatore. L’ultimo test ci consente ancora di rimanere ottimisti sulle future possibilità di successo di SpaceX.

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