Oseremo dire… che il cielo si sta finalmente schiarendo per il CF Montreal?
Con la vittoria per 2-0 di sabato sera contro i Chicago Fire al Saputo Stadium, è ora su un’interessante serie di tre partite senza sconfitte, tra cui due vittorie. Il tutto in una corsa frenetica per i playoff a Est.
E al di là dei risultati, gli uomini di Laurent Courtois sembrano aver trovato la loro scintilla nelle ultime partite. Il loro impegno è palpabile. Il loro stile di gioco sta iniziando a distinguersi. Stiamo persino iniziando ad avere un’idea chiara del miglior undici iniziale di Courtois, dobbiamo farlo!
Dopo 30 partite giocate in MLS, è un po’ tardi per tutto questo, siamo d’accordo. Ma meglio tardi che mai, probabilmente dicono gli autori di opere postume. Meglio svegliarsi quando tutto è ancora in gioco per qualificarsi ai playoff. Questo è ciò che sembra accadere al Bleu-blanc-noir.
Sabato, Josef Martinez è stato il primo a fare la differenza, al 21° minuto.e minuto. L’attaccante veterano ha calciato abilmente la palla mentre cadeva dopo aver ricevuto un passaggio sublime dal giovane quebecchese Nathan Saliba, che non era esente da rimproveri al centro. Martínez è diventato così il co-leader dei gol segnati in questa stagione, con 6, tanti quanti Sunusi Ibrahim.
Bryce Duke era in fiamme e uno degli autori di questa performance piacevole e creativa del CFM. Caden Clark e Jahkeele Marshall-Rutty continuano a fare grandi cose per questa squadra.
Fu proprio Clark a concedersi un bel pallonetto per il 2-0 al 74° minuto.esu un passaggio intelligente di Kwadwo Opoku, appena entrato. Con due gol in due partite a Montreal, l’americano ha avuto un ottimo inizio nel suo nuovo club.
D’altro canto, il Fire ha offerto una prestazione tipica di un club con 26e classifica nella classifica MLS. L’arrivo di Chicago a Montreal ci ha anche ricordato l’esistenza di Ariel Lassiter, ceduto ai Fire a luglio. Grazie alle recenti acquisizioni del CFM, possiamo dire che il costaricano non manca molto ai montrealesi.
Eccoli con la prima shutout dal… 13 luglio — Jonathan Sirois è stato decisivo alla fine della partita.
Un match che è stato forse il migliore dell’era Laurent Courtois. Come se, finalmente, la luce si stesse accendendo alla fine di un lungo tunnel.
IN ASCESA
Samuel Piette
Non è un caso che, nonostante la successione di allenatori a Montreal, Samuel Piette rimanga un titolare fisso, anno dopo anno. Le sue qualità, tuttavia, raramente fanno parte dei momenti salienti di una partita. Piette eccelle nelle proverbiali piccole cose, come questa intelligente ritirata difensiva nel primo tempo, combinata con il controllo della palla che consente alla sua squadra di uscire dai guai. In questo senso, si è distinto sabato.
GIÙ
Il dottor Raheem Edwards
A sinistra, Tom Pearce sta iniziando a imporsi come titolare indiscusso: è dura fare a meno dei suoi caviali da punizione, dopotutto. Ma è stato Edwards nella sua posizione sabato sera, nel contesto della terza partita in una settimana. Abbiamo visto la differenza, soprattutto nell’ultimo terzo, dove i Canadiens hanno avuto difficoltà a trovare le migliori opzioni. Vale la pena notare che Edwards ha raggiunto il traguardo dei 10.000 minuti in MLS sabato sera.