Michel Barnier arriva a Matignon in un campo minato, alle prese con diverse convivenze. Con Emmanuel Macron, ma anche con l'ex maggioranza e, più pericolosamente, con Marine Le Pen. Ritratto di un politico ambizioso, di grande esperienza, che non ha più nulla da perdere.
Tra la Savoia e l'isola di Yeu, dove trascorre le vacanze, Michel Barnier aveva iniziato a scrivere un libro per imparare le lezioni della sua carriera politica. Queste Memorie dovranno aspettare. Soprattutto perché dovrà aggiungere una sezione sulle dure convivenze che promettono di segnare la sua vita a Matignon da ora in poi. Questo capitolo si limiterà a una manciata di pagine, tanto è incerto il futuro del suo ruolo di Primo Ministro? Ha commesso un errore ad accettare e rischiare, allo stesso tempo, di concludere il suo lavoro e la sua carriera con un cocente fallimento? Ma come rifiutare quando la storia offre una simile opportunità per vendicarsi di tutti coloro che lo hanno disprezzato, una vergogna per questo savoiardo di 1,87 metri. A partire dai sostenitori di Chirac che lo avevano meschinamente battezzato “il grande idiota” e “l'idiota delle Alpi”. O dallo stesso Jacques Chirac, che lo aveva soprannominato “il maestro di sci”. Gli anni trascorsi a Bruxelles come commissario, prima di intraprendere il negoziato sulla Brexit, gli hanno conferito una statura internazionale. Ma in Francia la sua notorietà non è decollata.
Con il britannico Boris Johnson e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, nel 2019. Dopo la Brexit, l'europeo Barnier ha il suo bel daffare per riportare la Francia in linea con le linee guida di bilancio di Bruxelles. Credito: Zheng Huansong/Xinhua-Réa
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Impossibile, questa volta, non raccogliere la sfida. Anche se l’alpinista sulla linea di cresta è pienamente consapevole delle difficoltà, delle minacce e delle insidie che lo attendono. Le pericolose convivenze di ogni genere che fanno sì che, per molti, la prognosi vitale sia più che misurata. Lo vedono in uno stato di “convivenza critica”, come si dice di un malato che sta male.
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