Le fogne di Ginevra custodiscono tesori contro la resistenza agli antibiotici

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Pubblicato il 21 settembre 2024 alle 08:30. / Modificato il 21 settembre 2024 alle 16:31.

La resistenza agli antibiotici è stata responsabile di oltre un milione di decessi in tutto il mondo ogni anno a partire dagli anni ’90. Una cifra che potrebbe aumentare del 70% entro il 2050, rivela uno studio del progetto Global Research on Antimicrobial Resistance (GRAM), pubblicato martedì 17 settembre sulla rivista medica La lancettaNei prossimi venticinque anni, questi “super-batteri” potrebbero uccidere 39 milioni di persone, stimano gli autori.

I batteriofagi, questi virus “che uccidono i batteri”, potrebbero essere la nostra ultima risorsa nella lotta contro questo flagello. Identificati per la prima volta nel 1915 da un ricercatore dell’Istituto Pasteur, il francese Félix d’Hérelle, furono una scoperta importante, in un’epoca in cui le epidemie di malattie infettive erano diffuse e gli antibiotici non esistevano ancora. Ma la scoperta della penicillina fece sì che questa ricerca e l’uso dei fagi cadessero in disuso nella maggior parte dei paesi occidentali. Tuttavia, sono stati oggetto di rinnovato interesse per diversi anni.

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