Condannato in Italia per aver copiato il titolo “Une fille de France” di Gianni Nazzaro, il cantante e il suo paroliere, Didier Barbelivien, non riceveranno più alcun diritto d’autore sulla loro canzone.
Se il pezzo Ci ameremo di Gilbert Montagné probabilmente risuonerà in molte case durante le vacanze di fine anno, il cantante però non riceverà un solo centesimo da questi ascolti.
E per una buona ragione, secondo quanto rivelato dai media L’Informé, l’artista e il suo paroliere, Didier Barbelivien, sono stati condannati in Italia per aver plagiato il titolo Una ragazza dalla Francia di Gianni Nazzaro, uscito nel 1976. Di conseguenza, né Gilbert Montagné né Didier Barbelivien riceveranno in futuro royalties dall’ascolto di Ci ameremo.
Un caso in divenire dal 2012
Secondo L’Informé il caso risale al 2012. Gianni Nazzaro, all’epoca ancora in vita, – l’artista italiano morto nel luglio 2021 – decise di sporgere denuncia per plagio contro Gilbert Montagné e Didier Barbelivien per il loro titolo Ci ameremo.
Ma, per dieci anni, i due artisti si rifiutarono di riconoscere questa disputa e di pagare i diritti d’autore del pezzo a Michel Cywie e Jean-Max Rivière, ai quali si deve la creazione della canzone. Una ragazza dalla Francia.
Con il passare del tempo, Gilbert Montagné e Didier Barbelivien furono finalmente catturati dalla giustizia italiana, che decise di portare in tribunale il cantante, il suo paroliere, le loro case editrici e la SACEM per bloccare i loro diritti d’autore.
Il 9 ottobre 2024 la Corte d’appello di Parigi si è pronunciata sul caso e ha emesso una sentenza favorevole a Gianni Nazzaro. Gilbert Montagné e Didier Barbelivien dovranno quindi risarcire 30mila euro di danni agli eredi del cantante italiano e rinunciare ai loro diritti d’autore.
Un peccato per Gilbert Montagné visto che nel 2009 lo stesso cantante sporse denuncia contro Flunch, accusandolo di plagio per questa stessa canzone. Il marchio del ristorante ha rilevato il titolo Ci ameremo in una delle sue pubblicità trasformandola in “Andiamo a Fluncher”. La battaglia legale questa volta è stata vinta da Gilbert Montagné che ha ricevuto 30.000 euro di risarcimento danni.
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