Ha pubblicato il suo primo album da solista dopo 18 mesi di servizio militare. Jin, del gruppo BTS, aspira a una cosa: condividere il suo buon umore e rendere felici i suoi fan, infrangendo numerosi record.
In Corea del Sud, nel mondo degli idoli, c’è un adagio secondo cui dopo il servizio militare obbligatorio, le star, gli attori o i cantanti perdono popolarità. Abbandonati al loro triste destino, i fan per quasi due anni si sarebbero rivolti ad altre celebrità più giovani, offrendo loro sempre più contenuti. Così, quando nel 2022 il gruppo BTS annunciò che si sarebbero presi una pausa con l’avvicinarsi del servizio militare che incombeva sulle loro teste, i sette membri, con la consueta onestà, condivisero la loro angoscia. E se gli ARMY, questo il nome del loro fanclub, andassero alla scoperta di altri orizzonti? E se questi fan che li seguono da più di 10 anni in giro per il mondo confermassero il detto? Difficile da credere. Perché se i sette artisti hanno promesso di rivedersi, in gruppo, nel 2025, anche i loro ammiratori hanno giurato che al loro ritorno ci sarebbero stati.
E comunque i tifosi non hanno avuto il tempo di guardare altrove. Dopo l’annuncio che ha portato tante lacrime, i membri hanno rivelato i loro progetti solisti. Album rap, pop, soul, documentari, apparizioni alla settimana della moda come muse, programmi di varietà e persino inviti a festival cinematografici… RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook hanno mostrato la loro personalità e tutti hanno raggiunto il successo. Ma gli osservatori, a volte pieni di buone intenzioni, a volte ansiosi di vedere la caduta del gruppo più popolare del mondo, sanno che la vera prova avviene quando si rilancia la propria carriera dopo il servizio militare. I tifosi hanno promesso di restare ma sono ancora lì? Se i sette compagni avessero espresso i loro timori, il ritorno alla vita civile di Jin, il più anziano del gruppo e il primo ad arruolarsi, non avrebbe potuto che rassicurarli.
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Il 12 giugno ha lasciato la sua base militare. Il giorno successivo, era sul palco per incontrare 1000 dei suoi fan selezionati casualmente. Poi, ha continuato a girare per diversi programmi in TV o su YouTube, è volato a Parigi e Milano per portare la fiamma olimpica e scoprire la collezione Gucci di cui è ambasciatore, mentre lavora al suo primo album. A differenza dei suoi sei amici, non ha avuto il tempo, prima di indossare l’uniforme, di registrare un album da solista nonostante una canzone coprodotta dai Coldplay e destinata ai suoi fan, rivelata poco prima di salutarli per 18 mesi.
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Messaggi semplici e gioia
La settimana scorsa, sei mesi dopo aver trovato la libertà, Kim Seokjin ha finalmente condiviso l’album “HAPPY”, che ha già venduto più di un milione di copie in tutto il mondo. Sei canzoni tra cui il titolo di punta, “Running Wild”, dietro il quale si nasconde un nome adorato millennialquello di Gary Barlow che un tempo condivideva il palco con Robbie Williams nel gruppo Take That. Ispirato dal pop inglese, Jin usa la sua voce potente, mescolando toni bassi e alti. E il messaggio del suo album è chiaro: per lui niente è più importante che vedere la gente sorridere. È rendendoli felici che lui stesso trova la sua felicità. E se a volte si concede confidenze rare, più intime, come quando svela nel 2020 la sua canzone “Abyss” che racconta il suo esaurimento dopo il successo planetario di “Dynamite”, è soprattutto il suo buon umore che vuole comunicare.
Con “Ci sarò”, Jin si rivolge al suo ESERCITO, rassicurandolo con un abbraccio confortante. “Sarò sempre lì per te, canterò sempre per te”, proclama. Con lui non ci sono messaggi in codice. A Jin piace la semplicità. Quindi, quando gli viene chiesto dell’idea dietro l’epico titolo “Another Level”, spiega semplicemente che è stato ispirato dal suo amore per i videogiochi, immaginando di sconfiggere il boss finale del gioco.
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Il trentenne discreto, quello che spesso si mostra disinvolto in pubblico, è in realtà molto timido. Jin, l’idolo, sa come riscaldare un teatro e portare umorismo nelle sue apparizioni televisive. Ma Kim Seokjin, nella vita di tutti i giorni, è un ragazzo introverso, a disagio la sera, e che deve aver avuto difficoltà a incontrare la gente. Questo è anche il messaggio del titolo “Falling” al quale ha partecipato Taka e Toru, due membri del popolare gruppo giapponese One Ok Rock (che aprirà i concerti dei Linkin Park allo Stade de France il prossimo luglio).
Poi arriva la canzone “Heart on the window”, un dolce duetto condiviso con Wendy, membro del gruppo Red Velvet. Un titolo accattivante, quasi ossessivo, che mette in risalto le loro voci armoniose che avremmo visto perfettamente inserite nelle classifiche musicali di tutto il mondo… L’album si conclude con la ballata “I will come to you”, scritta quando era sotto le armi. Un pianoforte, una voce, offre all’album una conclusione piena di dolcezza con due frasi finali, quasi sussurrate: “Anche se sarò lontana per un po’, prometto di venire da voi. Se hai bisogno di me, verrò da te”.
“HAPPY” dà la sensazione di una festa in spiaggia, durata fino al primo mattino, piena di colori e sorrisi. E quando il sole sorge, il cielo si veste di rosa e di azzurro, e il vicinato dorme ancora, gli amici si separano con nostalgia e con la confortante promessa di rivedersi presto. La stessa promessa che BTS e ARMY si sono fatti nel 2022.
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