Michel Fugain è stato ospite diStiamo facendo di nuovo la TV su RTL questo sabato 9 novembre. Interrogato da Éric Dussart, il cantante e compositore, 82 anni, ha ricordato con dolore la morte della figlia Laurette. E l’incontro, subito dopo, con la donna che ormai condivide la sua vita.
A 82 anni, Michel Fugain è su tutti i fronti. L’interprete di Fai come l’uccelloattualmente in tournée con il suo nuovo album La vita, l’amore ecc.incontra gli appassionati delle arti dello spettacolo al Théâtre de Bobino (Parigi) nel gennaio 2025. Forse perché desideroso di trasmettere le sue conoscenze alla nuova generazione di cantanti, l’artista sarà presente sul set TF1 durante il 6° primo di IL Accademia delle Stelle16 novembre. Per parlare della sua attualità, è stato ospiteStiamo facendo di nuovo la TVsabato 9 novembre.
Michel Fugain è ancora in lutto per la morte della figlia Laurette: “Vogliamo andare avanti?”
Ai microfoni di RTL, Michel Fugain si è sentito incoraggiato a ricordare il suo dolore più grande della vita: la morte di sua figlia Laurette, affetta da leucemia, nel 2002. Una tragedia tanto più terribile in quanto la giovane donna ha iniziato tutto proprio nella sua vita adulta. “Alla domanda “Perché canto?” possiamo anche rispondere “Per Laurette” ?”chiese Éric Dussart al suo ospite. “Per Laurette? Oh… mia cara… Lei fa parte di un tutto, quindi canto lacrime e sorrisi”ha risposto il cantante e compositore, visibilmente turbato. “È sempre un po’ difficile…ammise, facendo una smorfia per il dolore che si riaccese alla menzione di suo figlio. Perché lei aveva 22 anni e il suo desiderio è vivere…” “Andiamo avanti?”chiese poi, sopraffatto da una forte emozione.
Michel Fugain toccando: “C’è un’anima che se ne va e ne incontro un’altra”
Una chiamata ascoltata da Éric Dussart. Dopo averlo ricordato “il peggio convive con il meglio”ha esortato il cantante a parlare di un argomento molto più felice: l’incontro con la moglie Sanda, appena due mesi dopo la morte di sua figlia. “Ecco, pensavo fosse un segno del destino”ha spiegato Michel Fugain. E per illustrare con poesia ciò che ha provato in questo periodo difficile della sua vita: “C’è un’anima che se ne va e ne incontro un’altra.” Con quello che chiama “quella sirena”chi lo ha creato “per riprendere [s]al primo respiro”aiutandolo così a rivivere dopo la morte di Laurette, instaurò prima una bella amicizia, prima che nascesse l’amore con la A maiuscola: “A 60 anni ho incontrato la donna per cui sono stato creato e credo di essere l’uomo per cui è stata creata.” Una toccante testimonianza di resilienza.
Articolo scritto in collaborazione con 6Medias
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