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Cool World: il canale dell’udito

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Nel 2022, durante le mie vacanze estive al mare, ho scoperto (probabilmente contemporaneamente a molte persone, a meno che non fossi solo io in ritardo) il gruppo rock e sludge metal Pila di chat con l’album Il Paese di Dio. Sono rimasto affascinato dalla loro brutalità, dai loro testi incisivi e dai loro scenari terrificanti (non fatevi ingannare da un titolo come smorfia_smoking_weed.jpegquesta canzone è TERRIFICANTE). Dopo un primo lavoro così sorprendente, una domanda era già sulla bocca di tutti: come avrebbero potuto superare se stessi? Cosa avevano in serbo per noi?

Eccoci qui con la loro nuova opera, Mondo fantastico. E vi avverto subito: NO, il titolo non corrisponde del tutto all’atmosfera generale di questo album, e questo per me è un bene. La prima traccia e anche il primo singolo, Sono un cane adesso, lancia le ostilità (letteralmente). È violento, è nichilista, è cinico, insomma è tutto ciò che fa Pila di chat questo gruppo così potente e impegnato. D’altronde, già dal secondo brano, il gruppo rivela di avere più di un asso nella manica. Vergogna mira ad essere un pezzo sorprendentemente melodioso, ma con dettagli agghiaccianti. Ascoltare la voce gutturale di Raygun Busch, il cantante principale del gruppo, e ilaltro costituito da rumore bianco, ci rendiamo conto che durante tutto il nostro ascolto, l’orrore non sarà mai veramente alle nostre spalle. Al contrario, ci seguirà ovunque ascolteremo.

Man mano che l’album si sviluppa, la mia prima vera osservazione risulta essere questa: le chitarre sono fantastiche. Ogni riffun regalo del chitarrista Luther Manhole, ruggisce con fervore e ha il suo carattere, iniettando una dose di misticismo in ogni traccia. Mascad esempio, lascia molto spazio a queste chitarre elettriche pesanti, rumorose e viscose che non lasciano nessuno indifferente. Inoltre, la band sembra perfezionare l’arte della melodia insidiosa. Se le prestazioni di Il Paese di Dio potrebbe far venire in mente un formidabile kraken che inghiotte una nave perduta in un solo morso, Mondo fantasticoè un po’ come una sirena che vuole persuadere un marinaio ingenuo prima di portarlo con sé negli abissi del mare. In effetti, Busch ci regala un’impressionante pluralità di voci: canta, urla, si lamenta, borbotta, geme e offre spettacoli che. sono torturati l’uno come l’altro. Il pezzo Nastro è anche particolarmente provante, con il suo mantra “È stato il peggiore che abbia mai visto”, completamente privo di speranza.

Nella stessa ottica, Il Nuovo Mondo ci immerge nei pensieri di un uomo inerme di fronte a un mondo che non corrisponde alla sua visione delle cose. Ci porta a porci la domanda: siamo condannati a soffrire in questo mondo, fuori dalla portata dei nostri sogni? Rimaniamo senza risposta, ma ne usciamo piuttosto scossi. La frenetica batteria di Cap’n Ron aggiunge un elemento di urgenza e oppressione alla canzone già molto oscura.

Rimaniamo a chiederci se riusciremo a trovare la luce alla fine del tunnel, ma come l’ultima traccia di Il Paese di Diol’ultima traccia, Nessuna via d’uscita, è l’apoteosi della sofferenza del protagonista. Qui sembra urlare davanti a un tunnel che inevitabilmente si chiuderà davanti a lui, senza offrirgli alcuna via di fuga. Esprime la sua totale disillusione nei confronti di questo mondo crudele che gli è stato venduto come bello; come incarnazione del sogno americano. Non per niente l’elemento che risalta maggiormente sulla copertina grigia e cupa dell’album è una semplice croce bianca, simbolo religioso americano che vira nel deleterio, in un Paese dove la speranza in un futuro migliore sfuma di anno in anno. anno.

Perdersi, essere intero, essere comprato, venduto
Perdere la speranza, perdere Dio, trovare l’odio, trovare la legge
La maggior parte viene trascinata fuori scalciando e urlando
Il Nuovo Mondo

In breve, c’è molto da accettare. Ciò che è chiaro è che se stavate cercando un album horror che facesse colpo nel mese di Halloween, nessun problema: Pila di chat è qui per te.

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