Dopo il K-Pop, il fenomeno P-Pop!

Pensi che io abbia un generatore di tendenze, ammettilo! Dopo K Pop, P pop!
Prendi questo pezzo ad esempio:

È diventata una danza virale su TikTok, la clip è salita a più di 80 milioni di visualizzazioni su Youtube… E per la prima volta nelle Filippine, sulla piattaforma Spotify, il gruppo ha battuto la grande campionessa del pop mondiale: Taylor Swift! (Che ieri è diventata l’artista donna più ricca del mondo davanti a Rihanna, parentesi chiusa).

Ciò che dobbiamo ricordare è l’arrivo di Bini sul radar internazionale! Queste otto filippine sono appena entrate nella lista dei “gruppi femminili emergenti” stilata dall’Academy of Grammy Awards, gli Oscar della musica. I Bini hanno anche fatto la storia diventando il primo gruppo P-Pop ad esibirsi al principale festival K-Pop di Los Angeles, K-Con.

Quindi il P-Pop è il K-Pop delle Filippine?

Osì e no.** No, perché troviamo davvero suoni tradizionali, e i Bini cantano principalmente in tagalog, la lingua chiamata anche “pilipino”, e che circola in tutto l’arcipelago…

È molto rosa e molto dolce… come K Pop. Dalla fine degli anni 2010 e dalla terza ondata di K-Pop con gruppi di successo come i BTS, il K-Pop ha avuto un enorme successo nelle Filippine. Il boom tecnologico è stato accompagnato da un’ondata di musica internazionale e dall’entusiasmo per ciò che veniva dalla Corea del Sud.

Il problema è che anche le fabbriche di talenti e i campi di addestramento delle pop star sono serviti da modello per attaccare i mercati internazionali. Non tutto è sotto l’influenza di K.

Con artisti come la filippina Shakira, Sarah Geronimo, e un’esplosione di pubblicazioni “filipinofood” su Tik Tok (+75% in 6 mesi), il P-Power è solo all’inizio!