Dopo “1984”, “1985”. E dopo l’incubo, la follia che continua… Tre anni fa, Xavier Coste ha scommesso sull’adattamento di “1984”, il romanzo distopico dello scrittore britannico George Orwell in cui affrontava il 1949 tanto al nazismo quanto allo stalinismo, questi macchine per schiacciare gli esseri umani. Il fumetto (premio Fnac-France Inter BD), alla sua uscita, venne unanimemente salutato dalla critica come un puro capolavoro.
Ma in tre anni il mondo è cambiato, è scoppiata la guerra in Ucraina e in Medio Oriente con la sua dose di orrori, massacri e persone innocenti uccise. E l’irruzione dei social network amplifica ulteriormente l’incubo, minacciando ora direttamente la democrazia.
Oggi, Xavier Coste torna (con Philippe Börgn come co-sceneggiatore) nella Londra che è diventata Océania, questo mondo schiacciato dal culto del Grande Fratello. Una seconda stagione del Grande Fratello in cui la celebrazione del 24 gennaio 1985 segna il primo anno di un nuovo regime in un paese di zombi sbalordito dalla propaganda.
Un disegno patinato, come il mondo del Grande Fratello
Due gemelli testimoniano cosa ne è stato di questa società segnata dalla denuncia e dalla manipolazione, dalla schiavitù del lavoro: Gordon, fedele al regime di cui è uno dei massimi dirigenti, Llyod che ritrova altri combattenti della resistenza nei tunnel sottoterra. I due fratelli si oppongono fino alla morte di uno di loro, mentre appare un libro in forma di diario che potrebbe scuotere il Grande Fratello e la dittatura del Partito…
“1985” è un superbo album di 264 pagine, con un espressionismo che ricorda il lavoro degli artisti europei tra le due guerre. Nero, malva e salmone dominano nei piatti realizzati a guazzo, disegnando un universo ghiacciato, ricoperto dalla neve onnipresente. Come le dittature putiniane o coreane…
Ricorda…: “La guerra è pace!” La libertà è schiavitù! L’ignoranza è forza! »
“1985”, di Xavier Coste. Edizioni Sarbacane. €29.
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