In sette anni di esistenza, i soccorritori ART appositamente formati hanno visto animali con pelliccia, piume, scaglie e zanne passare attraverso le loro mani salvatrici. “Migliaia di animali sono stati curati dalla creazione dell’unitàspiega il sergente Michaël Robert, il coordinatore. E dobbiamo ricordare che questa è la missione di tutte le zone di soccorso”con la differenza che è stato a Hesbaye che è stata creata la prima unità specializzata di questo tipo. “L’obiettivo era soddisfare le crescenti esigenze espresse sul campo, attraverso attrezzature sicure e competenze specializzate”.
E i vigili del fuoco affrontano molte situazioni. Ci sono i salvataggi “classici” di cani, gatti, cavalli, mucche… Ma i soccorritori si confrontano anche con altre situazioni specifiche come il traffico di animali. “Il Belgio è un hub per il traffico di droga, armi ma anche animali, aggiunge il pompiere. Una volta, al primo piano di una casa in fiamme a Liegi, abbiamo trovato un babbuino, vittima della tratta. Gli animali coinvolti in questi traffici arrivano tanto via mare quanto tramite posta; sempre più tramite pacchi, soprattutto piccoli rettili.”
Un serpente mortale a Liegi dal Medio Oriente
Specie invasive che possono danneggiare le specie autoctone se trovate in natura, ma anche specie talvolta mortali. “Si tratta principalmente di traffico destinato alla rivendita sul mercato nero. Sosteniamo quindi anche i servizi giudiziari”. Questi traffici non sono destinati anche ai laboratori? “Non proprio perché è molto regolamentato e severo. Troviamo in particolare non poche aziende di estrazione di veleni che lavorano sui sieri, ma si tratta di organizzazioni di ricerca serie e molto strutturate, che evitano gli abusi”.
L’ART interviene anche per gli inquilini abusivi nel trasporto merci. “Abbiamo trovato un equis, si tratta di un serpente mortale che è stato trovato a bordo di un carico proveniente dal Medio Oriente finito a sua volta in una chiatta attraccata sull’isola di Monsin”nella città in fiamme.
Ci sono anche interventi di salvataggio che avvengono in un contesto geopolitico, come questi leoni trasportati dall’Ucraina al Belgio. “I leoni sono arrivati dall’Ucraina per essere salvati dalla guerra, informa Michael Robert. Sono stati assistiti da un centro nella regione di Gand. Questo centro poi reindirizza gli animali verso gli zoo o i santuari in Africa.”
ART è un vero valore aggiunto in un territorio a rilievo. “Le autorità hanno capito le necessità e ci hanno permesso di creare l’unità sette anni fa. E il nostro desiderio è che altre aree di soccorso si dotino di questo strumento”. Uno strumento realizzato a Hesbaye, con un’area che ha svolto il ruolo di precursore. “La Vallonia in generale è avanti in termini di benessere degli animali. Rispetto ad altre regioni del Belgio ma anche ai paesi vicini, con il codice sul benessere degli animali, seguito poi da Bruxelles e nelle Fiandre. Ma anche in termini di salvataggio e legislazione. Le mentalità stanno cambiando e sta migliorando di giorno in giorno.”
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