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Critica
Ventuno anni dopo il loro primo album, il gruppo scozzese pubblica un sesto album in cui aleggiano le ombre di Bowie e dei Talking Heads. Un superbo cocktail dance punk/glam rock/synthpop per iniziare l’anno con stile. ★★★★☆
Undici titoli in pieno svolgimento. “Faremo in modo di vivere al meglio. Notte e giorno, annuncia Alex Kapranos, alla guida del gruppo di Glasgow (del quartetto originario riorganizzato in quintetto, restano solo lui e Bob Hardy, il bassista). “La paura ti ricorda che sei vivo” : preludio a “The Human Fear”, titolo del loro sesto album, dove aleggiano le ombre di Bowie (“Afraid”) e dei Talking Heads (“Fear of Music”). In “Hooked”, canta Kapranos « Ho una paura, ho la paura umana » e anche “amore, amore” in francese (pensate a Clara Luciani? – si sono sposati il 27 maggio 2023).
Accettare o superare le paure che ci plasmano, un buon programma per Francesco Ferdinando, che scelse il suo nome per l’allitterazione, e per un’idea del caos scatenato nel 1914 dall’assassinio dell’arciduca d’Austria. Ventuno anni dopo il suo primo album – e il singolo “Take Me Out” diventato un inno da stadio – dieci milioni di dischi e sei milioni di biglietti per i concerti venduti, il quintetto non ha perso il suo splendore: riff euforici…
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