l’essenziale
Jules, Guilhem, Nicolas formano il trio dell’Aveyron “Les Madonnas du Jeudi”, un gruppo musicale rock che ha raggiunto una pietra miliare e si è fatto conoscere in Francia.
Forza, andiamo con una frase già pronta, con questa famosa: “Nessuno è profeta nella sua patria”.
Eppure è proprio vero, soprattutto per il gruppo dell’Aveyron, “Les Madonnas du Jeudi”. Un gruppo di amici che si ritrovano da otto anni per suonare, realizzare composizioni e presentarle in pubblico. Insomma, il classico viaggio di tanti gruppi che si formano, si deformano, si evolvono e crescono.
“Le Madonne del Giovedì” raggiungono un traguardo importante. Non più realmente dilettanti, né realmente semi-professionisti. Hanno lavorato alle loro composizioni in una modalità collettiva dove ogni persona porta la propria firma artistica. Si organizzarono numerose feste paesane per affrontare la dura realtà di un pubblico volubile.
“In queste feste, sul palco diamo il massimo ma siccome non facciamo cover di pezzi conosciuti, la gente beve senza ascoltarci. All’inizio eravamo paralizzati pensando di essere cattivi. La salvezza è arrivata da un insegnante di musica. Ci ha spiegato che le feste di paese sono il contesto peggiore per i musicisti. La soluzione è suonare per una o due persone che ci ascoltano davvero. Li cerchiamo e poi pensiamo solo a queste persone per tutta la durata della canzone. In questo modo abbiamo provato piacere”, riassume Jules che conclude con molta filosofia, “è una buona scuola per imparare”.
Sii te stesso
Quindi torniamo a questa idea di non essere un profeta nel tuo Paese. “Abbiamo fatto la scelta di comporre, di avere la nostra musica. Sono usciti i titoli, anche gli album, l’ultimo dei quali sarà proposto al pubblico a fine novembre 2024”.
Per esporsi, “The Thursday Madonnas” propongono il loro lavoro sul sito bandcamp.com.
“Siamo stati in onda su molte stazioni radio in Francia. Così, a Lille, ad Auxerre, nelle Ardenne, le radio locali hanno apprezzato i nostri titoli al punto da presentarli ai loro ascoltatori. Invece nell’Aveyron niente…”
Quindi nessuno è profeta nel suo Paese? ” Non lo so. E’ così. Continuiamo ad andare avanti con la speranza di suonare in bellissimi locali dedicati alla musica. Ci siamo evoluti, maturati, abbiamo fatto un passo avanti ma francamente è davvero difficile entrare in questo network musicale. Ogni artista, ogni gruppo si protegge, non c’è solidarietà tra artisti ma lo capisco, è così complicato esistere quindi quando vuoi guadagnarti da vivere, francamente non è facile. Inoltre, Jules, Guilhem e Nicolas hanno tutti un lavoro parallelo che permette loro di non dipendere dalla musica. “È casuale. Essendo sempre più coinvolto in questo universo, capisco meglio il percorso degli artisti. Puoi pubblicare un titolo o un album riconosciuto e poi scomparire perché le tue creazioni successive non sono al livello di quella precedente. Riuscite ad immaginare la pressione avvertita dall’artista? » In effetti, i glitter sembrano poi cristalli di ghiaccio che si sciolgono al sole.
“Mi rendo conto che creare testi e melodie è un esercizio speciale. Ci sono momenti in cui l’intero processo creativo avviene in un istante. È facile, chiaro e persino magico. Poi altri giorni vuoi creare e sei senza parole, senza suoni, sei anche cattivo pur restando la stessa persona. Ecco perché il trio di artisti “è felice di avere un altro lavoro in parallelo. Questo ci permette di essere noi stessi e di proporre titoli che rispecchino la nostra immagine”.
Siate felici
Prendete piacere, siate felici mentre suonate, date felicità a chi le ascolta, “Le Madonne del Giovedì” parlano nelle loro composizioni di ecologia, femminismo, derisione. Il loro suono è quello del rock francese ritmato. Uno dei loro ultimi brani, “Les rockeurs en carton”, ti entra subito in testa.
Sentiamo l’inizio di un percorso artistico da esplorare, di una lettura musicale che possa dare maggiore visibilità tra i media specializzati. “Vorremmo rilasciare un titolo riconosciuto. Devi essere onesto. Progredire e migliorare è una necessità per non fare le fusa”. Se deve essere trasmesso nelle stazioni radio di Lille, Auxerre o nelle Ardenne, “Les Madonnas du Jeudi” accetta avidamente queste scappatelle.
Del resto non avere profeti nell’Aveyron è davvero così grave?