Drake porta in tribunale il suo conflitto con Kendrick Lamar

Drake porta in tribunale il suo conflitto con Kendrick Lamar
Drake porta in tribunale il suo conflitto con Kendrick Lamar
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(New York) Il rapper canadese Drake ha portato in tribunale la sua velenosa disputa con Kendrick Lamar, accusando la Universal Music di aver gonfiato gli ascolti della star dell’hip-hop californiano e di diffamarlo, secondo i documenti del tribunale e i media statunitensi martedì.


Pubblicato ieri alle 18:32

Rivali da anni, i due artisti hanno pubblicato uno dopo l’altro diversi pezzi al vetriolo nel 2024 per criticarsi a vicenda, una pratica che fa parte della cultura hip-hop.

In Non come noiKendrick Lamar, rapper californiano incoronato dal prestigioso Premio Pulitzer, accusa Drake di avere rapporti con minorenni e lo definisce un “pedofilo”.

La canzone, che supera i 900 milioni di ascolti su Spotify, è diventata una delle più ascoltate dell’artista e ha ricevuto diverse nomination ai Grammy nel 2025, tra cui quella di miglior canzone dell’anno.

Kendrick Lamar, che venerdì ha pubblicato un album a sorpresa, è stato scelto anche per eseguire il concerto dell’intervallo del prossimo Super Bowl, la finale del campionato di football americano, nel 2025, un privilegio immenso per un artista negli Stati Uniti.

È in questo contesto che Drake, sotto contratto con la Universal, come Kendrick Lamar, ha avviato due procedimenti, rispettivamente davanti a un tribunale di New York e uno in Texas. Non si tratta di denunce, ma di un primo passo procedurale che serve a raccogliere prove per successive azioni legali.

Nella prima, datata lunedì, il canadese accusa Universal Music Group (UMG) di aver fatto pagare a Spotify una riduzione dei diritti di trasmissione a condizione che la piattaforma di streaming raccomandasse Non come noi massicciamente ai suoi abbonati. Secondo un documento del tribunale, Drake accusa anche la UMG di aver utilizzato robot (automi informatici) per gonfiare artificialmente il numero di riproduzioni di questo pezzo.

“L’idea che la UMG farebbe qualsiasi cosa per danneggiare qualcuno dei suoi artisti è scioccante e falsa […] i fan scelgono la musica che vogliono ascoltare”, ha risposto un portavoce dell’UMG contattato dall’AFP.

Nella seconda procedura, rivelata martedì dal sito specializzato Billboard, gli avvocati di Drake ritengono che la UMG “avrebbe potuto rifiutarsi di pubblicare o distribuire la canzone [Not Like Us] o chiedere che i commenti offensivi vengano modificati e/o rimossi, ma lei ha scelto di fare il contrario.”

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