Pete Townshend critica Rick Rubin: “Qualcuno deve dargli uno schiaffo”

Pete Townshend critica Rick Rubin: “Qualcuno deve dargli uno schiaffo”
Pete Townshend critica Rick Rubin: “Qualcuno deve dargli uno schiaffo”
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Il leggendario chitarrista di L’OMS, Pete Townshendè decisamente onnipresente di questi tempi! Mentre il leggendario gruppo celebra il suo 60 anni di carrieracircolano già voci su un possibile ritorno in studio insieme al suo partner di lunga data, Roger Daltrey. Ma questa settimana si tratta di un argomento completamente diverso da Townshend si è fatto un nome: ospite del podcast Rockonteurs con la moglie ha preso di mira l’iconico produttore Rick Rubin.

Pete Townshendnoto per le sue opinioni forti, non ha usato mezzi termini a riguardo Rubinoi cui consigli sulla creatività sembrano infastidirlo.

“Vedi molte cose su YouTube e Instagram, le persone ti assillano su quanto dovresti essere creativo”, spiega Townshend.

“Qualcuno ha bisogno di schiaffeggiarlo ogni tanto Rick Rubinperché un attimo prima ci dice che dovremmo fare quello che vogliamo e poi, d’altro canto, ci dice che non dovremmo fare questo e che non dovremmo fare quello.”

Da allora queste critiche sono tanto più sorprendenti Townshend mai collaborato Rick Rubin. Rubinodal canto suo, è un rinomato produttore che ha dato forma ad album storici come Concesso in licenza all’Ill del Ragazzi bestiali, Regno nel sangue Di Uccisoreet Tossicità Di System of a Down. Nonostante l’assenza di qualsiasi collaborazione, Townshend sembra irritato dall’approccio paradossale di Rubino in termini di creatività.

Il chitarrista continua le sue osservazioni ritornando alla propria visione della musica e della creazione.

“Per me le regole sono… ho provato tutti questi metodi”, confida.

“A volte portavo in viaggio grandi studi di registrazione, a volte usavo piccole cassette. Registravo in tutti i modi. E quando volevo entrare in uno studio con una grande orchestra, l’ho fatto.”

Ma dove Townshend trova l’essenza stessa dell’espressione artistica, non è né negli strumenti sofisticati né nelle grandi produzioni:

“La cosa più interessante è la carta, la foto, la scrittura.”

Se questa dichiarazione infuocata verso Rick Rubin mostra l’intransigenza di Pete Townshend quanto all’autenticità dell’atto creativo, illustra anche il rapporto talvolta conflittuale che gli artisti possono avere con i produttori e i loro metodi. HA 60 anni di carriera, L’OMS e il suo chitarrista rimangono voci potenti e libere, lontane da ogni influenza esterna, anche quella dei più grandi produttori.

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