L’artista 42enne pensa sempre di più a “rinunciare alla sua presenza”…
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Mentre attualmente è un successo con il suo album di cover “Imposter”, Julien Doré pensa sempre più di fare un passo indietro per lasciare il posto ad altri artisti. In ogni caso, questo è quanto ha rivelato in un’intervista per il media online Brut.
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Alla domanda “potresti smettere di fare album e fare solo canzoni?” », Julien Doré ha dato una risposta sorprendente: “No, ma potrei smettere del tutto di creare canzoni per me stesso. » Se l’interprete di “Paris-Seychelles” non intende rinunciare del tutto alla musica, è comunque pronto a “rinunciare alla sua presenza. »
Spiega: “Ho notato, negli ultimi anni, che stavo vivendo cose incredibili, come se potessi scriverle su un quaderno: la mia prima Olympia, la mia prima Bercy, poi la mia seconda/terza Bercy nello stesso tour, un certo numero di spettatori venuti a vedere il mio spettacolo., le categorie dei dischi (oro, platino, diamanti)… In effetti in questo quaderno ci sono cose che non avevo previsto, ma che potrei annotare come controllato. Dietro di te ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono di più e quelli come me che, per una volta, si dicono ‘wow, è incredibile, ma quello che sarebbe interessante è che questa esperienza venga utilizzata per altro o per altro. persone. »
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Comprendiamo quindi che Julien Doré desideri essere sempre più discreto per far luce sui nuovi talenti, che porterebbe alla luce e che sosterrebbe. “Dove il sistema (dall’attuale industria musicale, ndr) è più delicato, è per i giovani artisti. Lo vedo tutti i giorni, sono nella posizione giusta per testimoniarlo. I giovani artisti con cui posso lavorare, che a volte possono chiedermi qualcosa che vogliono lanciare, dei contatti che vorrebbero vedere… beh vedo fino a che punto, la fiducia che sarà riposta in loro, non è più una fiducia a lungo termine. » In altre parole, gli attuali produttori ingaggiano giovani cantanti più per una canzone che per un pacchetto complessivo (singoli, album, tour, immagini, ecc.)
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Julien Doré esprime così il suo desiderio di diventare produttore. “Il mio obiettivo è sempre più quello di arrivare allo Stade de France. Il mio obiettivo sarebbe scrivere canzoni, magari per gli altri. Quello che ho già fatto anch’io, per Johnny, Sylvie Vartan, Françoise Hardy…” Il cantante non esclude di pubblicare per lui, in modo più esteso, nuovi album, ma possibilmente “ogni sei, sette, otto anni», come uno dei suoi idoli, Francis Cabrel.