Giovani voci dall'America, da Beyoncé a Lady Blackbird

Giovani voci dall'America, da Beyoncé a Lady Blackbird
Giovani voci dall'America, da Beyoncé a Lady Blackbird
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La voce dell'americana più universalmente conosciuta, forse la più talentuosa della sua generazione, nata all'inizio degli anni '80, Beyoncé. Che abbiamo appena sentito cantare «Requiem americano»l'aggettivo americano che scrive con due i, non so perché, ci sono tutte le ipotesi su questo argomento, «Requiem americano»la canzone con cui inizia il suo ultimo album, Cowboy Carter. Forse, dicono alcuni, per sottolineare la dualità di questo grande Stato federale, questa è un'interpretazione che ho visto circolare. Il quale, forse ne sei vagamente consapevole, si prepara a cambiare presidente. Sì, un Paese la cui dualità sembra, forse, diventata una contraddizione insolubile, e che, cito un articolo letto stamattina sul New York Timesè forse sul punto di disfarsi, di lacerarsi. La popolazione americana, titola questo articolo, è spaventata e ansiosa. Due tentativi di omicidio contro Donald Trump, urne elettorali letteralmente date alle fiamme qua e là, minacce di vendetta armata da entrambe le parti. Il campo democratico sta mettendo in luce storie spaventose di donne che sono arrivate sul punto di perdere la vita a causa delle crescenti restrizioni al diritto di aborto. Il campo repubblicano, da parte sua, indica un'altra fonte di paura: gli omicidi commessi da bande organizzate provenienti da paesi stranieri, che probabilmente, avverte, attaccano comuni cittadini americani. In breve, per gli elettori di entrambe le parti, è l’altra parte che alimenta l’odio e la violenza.

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E poi dietro a tutto ciò c'è una sfiducia, a vari livelli, nei confronti del sistema elettorale, particolarmente complesso, certo, e talvolta addirittura disordinato negli Stati Uniti. Se ho capito bene, da parte degli elettori democratici, si favorirebbero gli Stati conservatori, meno popolati che in passato. Quanto agli elettori repubblicani, è il processo elettorale stesso che essi giudicano viziato, truccato, assicurano, dai funzionari dell'establishment federale di Washington e dai loro agenti, che tirano le fila in segreto. Inoltre, per i più estremisti tra loro, tutto ciò che circonda la Casa Bianca costituisce, letteralmente, un bersaglio. L'articolo del New York Times riporta, immaginate, che i ristoranti vicino alla Casa Bianca ora proteggono le loro facciate dietro delle staccionate.

Quindi torno a Beyoncé. Il suo album costituisce un tentativo, uno di quegli eterni tentativi che segnano la storia della musica americana, di conciliare due diverse Americhe, almeno per mostrarne i punti in comune. Fondamentalmente è la stessa storia dai tempi di Elvis. Originaria del texano, Beyoncé ha cercato nel suo album Cowboy Carter di evidenziare il fatto che la musica country deve tanto, se non di più, all'eredità musicale delle popolazioni nere che a quella delle popolazioni bianche. Questo è ciò che io stesso ho cercato, in misura certamente più modesta, dalla mia posizione di osservatore europeo, di sottolineare nella serie che ho dedicato alla nascita della musica country, che abbiamo ritrasmesso l'ultima settimana di ottobre. A Houston, in Texas, Beyoncé ha partecipato dieci giorni fa a una manifestazione a sostegno della candidatura di Kamala Harris, che ha riunito trentamila persone. Con la sua compagna nel trio Destiny's Child, Kelly Rowland. Un incontro il cui tema centrale è stata la difesa del diritto all'aborto. Beyoncé ha detto questo: “Non sono qui come celebrità. Non sono qui come politico. Sono qui come madre. La tua libertà è un diritto che Dio ti ha dato, un diritto umano”.

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Un altro cantante, rapper e musicista, come Beyoncé, originario del Sud, Kanye West, figlio di due rinomati accademici, suo padre era un attivista del famoso movimento Black Panther, sostiene l'altro campo. Ciò dimostra che le cose non sono semplici. Detto questo, va detto che la stragrande maggioranza delle celebrità dello spettacolo, della musica e del cinema sostiene massicciamente Kamala Harris. Ciò ovviamente alimenta le convinzioni dell'altro campo, che dice a se stesso: sono loro contro di noi. E purtroppo sembra inestricabile. Ecco un titolo recente firmato da Kanye West, alias Ye, con il rapper di Los Angeles Ty Dollar Sign. “ Diapositiva » ed è stasera su Very Good Trip su Inter.

Per saperne di più ascolta lo spettacolo…

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Playlist:

Beyoncé -Album «American Requiem» «Cowboy Carter»
¥$, Kanye West, segno di Ty Dolla – « Diapositiva » album « Avvoltoi 2 »
Torren Foot, Azealia Banks – « Nuova Bottega »
Miley Cyrus – Album « Psycho Killer » Artistes divers « Everybody's Getting Involved: A Tribute to Talking Heads 'Stop Making Sense »
Paramore – Album « Burning Down the House » Artistes divers « Everybody's Getting Involved: A Tribute to Talking Heads 'Stop Making Sense »
Olivia Rodrigo – « Cattiva idea vero? »album«Guts»
Margo Prezzo – « Pump It Up – Colonna sonora di Downtown Owl »
Larkin Poe – «Bluforia»
Boygenius -Album «$20» «The Record»
Signora Merlo – « Let Not (Your Heart Be Troubled) » album « Slang Spirituals »

Viaggio molto buono Ascolta più tardi

Lezione Ascoltare 53 minuti

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