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Parliamo di MotoGP: ecco il momento che costò il titolo a Pecco Bagnaia

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Da ieri, Parliamo della MotoGP ripercorre la stagione di Pecco Bagnaia, affrontando temi poco trattati dai media tradizionali. Vi invito a leggere questa prima parte cliccando qui. Oggi proveremo a rispondere ad una domanda ancora più difficile: dove potrebbe perdere il titolo mondiale Pecco Bagnaia? Eccoci qui per un nuovo episodio che promette di essere complicato.

La gara che ha cambiato tutto

Come affermato nell'articolo di ieri, è stato molto difficile definire il momento in cui Jorge Martin ha vinto il campionato. Possiamo invece provare a individuare, con una certa precisione, dove Bagnaia ha perso il n°1.

Naturalmente c’è l’Australia, che si distingue perché è stata una sorta di ammissione di debolezza. Bagnaia non poteva competere con Martin e Marquez, quando la situazione era già critica, col senno di poi. Ma è pur sempre il terzo posto e non perdiamo il titolo da questa posizione. No, solo una (o più) cadute possono spiegare la sua sconfitta. Ne segnalo due, senza dubbio più importanti degli altri.

Bagnaia davanti a Martin, un'immagine comune nel 2024. Foto: Michelin Motorsport

Innanzitutto quello dello Sprint in Catalogna. Nell'ultimo Giro fa male, ma è solo uno Sprint, si potrebbe dire. Proprio sul formato corto si è costruito il successo di Martin, queste sono le opportunità da non perdere. Quella di Silverstone, sempre nella Sprint, è stata davvero terribile. Inoltre, per l'aneddoto, questo è l'errore di cui l'italiano si rammarica di più in questo momento.

Ma secondo la mia analisi, uno si stacca abbastanza facilmente perché si verifica verso la fine dell'anno: è questo scontro con Alex Marquez ad Aragon. Innanzitutto perché è seguito ad una storica prestazione negativa della Ducati ufficiale nella Sprint. Di solito torna forte la domenica mentre fa fatica il sabato. Ma non questa volta. Mentre era sulla buona strada per segnare punti molto importanti, ha rischiato un rocambolesco sorpasso su Alex Marquezin altre parole, uno dei pochi su cui non dovresti farlo. Forse la colpa è stata dello spagnolo, ma non importa: volerlo sorpassare qui è stato un errore di valutazione vista la differenza di ritmo.

Ciò non lo ha aiutato ad arrivare a Misano con fiducia, e ha dovuto aspettare il Giappone per assaporare nuovamente le gioie della vittoria in un Gran Premio, nonostante fosse in una serie di otto gare consecutive finite nei primi 3. Ciò è stato molto dannoso per il bilancio e per i suoi slancio.

Mancanza di successo?

Bagnaia, solo al comando. Qualcuno ha le statistiche sui giri guidati in questa stagione? Foto: Michelin Motorsport

La fortuna è un elemento essenziale nello sport. Se Jorge Martin non è stato più fortunato di chiunque altro, Pecco Bagnaia ha comunque subito qualche colpo di fortuna. Coloro che giurano sull’obiettività non dovrebbero quindi avere difficoltà a riconoscerli. Innanzitutto c'è stata questa caduta nello Sprint di Jerez, quando è stato colpito da Brad Binder alla prima curva. Non c'era molto che potesse fare al riguardo. Poi c'è stato questo problema meccanico durante la Le Mans Sprint, che lo ha costretto ad abbandonare l'evento. Non è enorme, certo, ma alla fine, questo è quello che gli manca.

Attenzione a non sbagliare: non è qui che ha perso il titolo mondiale perché non poteva farci niente, mentre altre volte aveva il controllo del proprio destino e non ha capitalizzato il contesto che, a volte, gli era favorevole.

Secondo te è stato Bagnaia a perdere questo scudetto oppure Martin a vincerlo? Raccontamelo nei commenti!

Si ricorda che questo articolo riflette solo il pensiero del suo autore e non dell'intera redazione.

Una foto che deve far male. Foto: Michelin Motorsport

Foto di copertina: Michelin Motorsport

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