Resta la suspense prima dell'ultimo Gran Premio della stagione MotoGP. Domenica 3 novembre l'italiano Francesco Bagnaia (Ducati) ha vinto il GP della Malesia a Sepang, davanti al leader del campionato, lo spagnolo Jorge Martin (Ducati-Pramac) e all'italiano Enea Bastianini (Ducati).
Bagnaia, doppio detentore del titolo, ha firmato una vittoria orgogliosa, all'indomani di una caduta in volata che aveva quasi condannato il suo sogno di tripletta. Martin, comunque, mantiene un vantaggio di 24 punti su Bagnaia, un comodo vantaggio al momento di lasciare Sepang dove né il caldo, né i rischi di un GP frenetico, né la strategia aggressiva del rivale lo hanno disturbato.
Lo spagnolo appare nella posizione ideale per vincere il suo primo mondiale nella categoria regina, nel corso del prossimo GP, l'ultimo della stagione. Il promotore della MotoGP non ha ancora annunciato la data né il sito scelto per sostituire il circuito di Valencia, inizialmente previsto, ma reso inagibile a causa delle devastanti inondazioni che hanno devastato il sud-est della Spagna questa settimana.
Molti piloti, tra cui i due leader della classifica generale, si sono espressi a favore dello spostamento dell'ultimo GP, “per rispetto delle vittime” del disastro. La pista preferita sarebbe quella del Barcellona, secondo quanto riportato dai media.
“Sarà una grande sfida”
“Jorge è stato molto aggressivo. Era la decima vittoria stagionale, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Dobbiamo solo migliorare sabato [pour la course sprint] »ha reagito Bagnaia. “Volevo vincere, ma “Pecco” [le surnom de Bagnaia] aveva un'altra strategia. Sarà una grande sfida durante le ultime gare [sprint + GP] »ha dichiarato da parte sua Martin.
Disputata a quasi 35 gradi, la gara ha offerto uno scenario pieno di colpi di scena, che hanno messo alla prova i nervi di un paddock teso. Un incidente in partenza, dalla seconda curva, che ha coinvolto tre piloti, ha causato un'interruzione di circa venti minuti, in un clima di preoccupazione viste le immagini della scena.
Al momento della caduta, l'australiano Jack Miller (KTM) ha colpito con la testa la ruota posteriore del francese Fabio Quartararo (Yamaha) che, sbilanciato, è finito anch'egli nella ghiaia, proprio come il sudafricano Brad Binder. I primi accertamenti medici non ne hanno rilevato alcuno “infortunio grave” per Jack Miller, secondo gli organizzatori.
Alla seconda partenza Bagnaia e Martin hanno ripreso il loro mano a mano in maniera spettacolare. L'italiano, partito dalla pole, è riuscito ad effettuare la partenza migliore, ma lo spagnolo sembrava non volersi accontentare del secondo posto.
I due uomini si sono poi impegnati in una dimostrazione di pilotaggio. Si sono superati più volte nel corso dei primi tre giri, arrivando anche a toccarsi, ma senza commettere l'errore che avrebbe potuto compromettere le loro ambizioni iridate. I torinesi hanno finito per prendere il sopravvento e allargare il divario. Martin ha gestito la seconda metà della gara, senza nessuno che lo sfidasse.
A lungo a contatto con il duo di testa, lo spagnolo Marc Marquez (Ducati-Gresini) è caduto a tredici giri dalla fine, ma è riuscito a portare a casa i quattro punti per il dodicesimo posto. I francesi Fabio Quartararo e Johann Zarco (Honda) hanno concluso rispettivamente sesto – miglior risultato stagionale per Quartararo – e undicesimo.
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