Prima del Gran Premio della Malesia, Bagnaia è a 17 punti da Jorge Martín. I due piloti Ducati sono gli unici che possono ancora conquistare il titolo mondiale che Bagnaia ha indossato negli ultimi due anni, dopo averlo perso di poco nel 2021 contro Fabio Quartararo. Da parte sua, Enea Bastianini è al quarto posto in campionato, a undici punti da Marc Márquez. Il pilota numero 23 vuole quindi pensare prima alla sua stagione, cercando di conquistare il podio nella classifica generale, prima di ascoltare le indicazioni del team, che l'italiano non ritiene corrette.
“Penso che non vada bene, ma non va nemmeno bene essere troppo aggressivi con tutti”.spiega al sito ufficiale della MotoGP. “Quando un pilota è in lotta per il titolo è un po' più difficile da gestire per tutti. Devo pensare a me stesso e provare a finire terzo in campionato. Non abbiamo discusso le istruzioni della squadra, loro sanno benissimo che lascerò la squadra a fine stagione, quindi non è importante farlo, devo pensare a me stesso. »
Bastianini è quindi estremamente chiaro, non è il caso che aiuti un pilota che il prossimo anno diventerà soprattutto un rivale. Colui che conclude la sua seconda stagione nel team ufficiale Ducati lascerà infatti la Casa italiana per approdare alla KTM il prossimo anno, tramite la struttura Tech3 di Hervé Poncharal. Nessuna voglia quindi che se ne vada dopo una buona azione, sapendo che è stato messo in una posizione difficile dall'ingaggio nella squadra ufficiale di Marc Márquez per il prossimo anno.
Istruzioni “inutili” per Marc Márquez
Il numero 93 è stato interrogato anche riguardo ad eventuali istruzioni che potrebbero arrivare dai vertici di Ducati Corse. Logicamente meno categorico del pilota che sostituirà nel 2025, Márquez ha messo in risalto soprattutto le sue prestazioni personali, e la voglia di concludere al meglio una stagione già eccellente, coronata da tre vittorie di Gran Premi.
“Non abbiamo ricevuto alcuna istruzione perché ci sono due piloti Ducati che stanno lottando. Quindi devo dare il massimo ogni volta. In Tailandia ero dietro a Pecco e non sono riuscito a superarlo. Ho provato a correre e poi sono caduto mentre cercavo di attaccare. Vedremo, quando sei intelligente sai cosa fare, le istruzioni sono inutili. Come abbiamo visto in Australia e Tailandia, se posso giocarmi la vittoria farò del mio meglio. Detto questo siamo in lotta con due contendenti al titolo, una cosa è sorpassare sull’asciutto, dove tutto è sotto controllo, un’altra cosa è sorpassare su pista bagnata. »
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