MURCIA. Altro buona partita e un’altra vittoria. Carlos Alcaraz Garfia ha battuto i francesi Gaël Monfils di 6-4 e 7-5 in 1 ora e 26 minuti per accedere al quarti di finale dello Shanghai Masters 1.000rotondo in cui cercherà la sua tredicesima vittoria consecutiva contro l’americano Tommy Paolo o il ceco Tomas Machac.
Era il quarto confronto tra il giovane tennista murciano, 21 anni e numero 2 al mondoe il veterano parigino, su 38 e che occupa il 46° posto – divenne il 6° quasi dieci anni fa –. Fresco nella memoria di quanto accaduto e di come è avvenuto è il match del terzo turno della Masters 1.000 di Cincinnati. Lì il francese vinse rimontando 6-4, 6-7 (5) e 4-6 in quella partita in cui Alcaraz, disperato per non ritrovare le sensazioni, schiacciò la sua racchetta colpendola fino a quattro volte contro il terreno. Prima di quel duello, nei due precedenti tra loro, lo spagnolo era uscito vittorioso in altri due Masters 1.000, quello di Indian Wells 2022 di 7-5 e 6-1 negli ottavi di finale e il Miami quest’anno nel terzo turno 6-2 e 6-4.
Dopo quei tre precedenti giudiziari negli Stati Uniti, il confronto si è spostato in Cina, toccando la stessa superficie, nella Arena della città sportiva della foresta di Qizhong di Shanghaidove i due giocatori hanno iniziato vincendo il loro servizio normalmente con autorità e quindi il pari a 1, 2 e 3 dopo che Carlos ha neutralizzato l’iniziativa presa da Gael. Nel sesto game, sì, ha dovuto salvare la prima opzione di break avvenuta nello scontro e lo ha fatto con gli assi.
ha detto in anteprima Monfils, dopo aver sconfitto il connazionale Ugo Umberto di 7-6 (7), 2-6 e 6-1che sarebbe stato schiacciato da Alcaraz e che aveva l’1% di possibilità di vincere – lo pensava davvero o era una strategia psicologica? In base a quanto visto in pista, sembrava fosse quest’ultima. Ha ottenuto il 3-4 a salve e ha continuato a mettere molta pressione su Carlos che, tuttavia, ha pareggiato nuovamente la gara e lo ha fatto senza concedere nulla al suo avversario..
CA ha trovato complicazioni in vista ma ha saputo affrontarle e Quando gli è stata offerta l’opportunità di rompere il servizio del GM, non l’ha sprecata.. Con buoni colpi di dritto ha ribaltato la situazione a suo favore e sul 5-4 si è preparato a servire. Non ha fallito neanche lì e Dopo 36 minuti ha preso il set.
Nel secondo turno si è ripetuta la storia iniziale. Ciascun giocatore ha avanzato il proprio servizio e sullo 0-1 e sull’1-2 per Monfils l’Alcaraz ha risposto senza che nessuno dei due arrivasse il break finché l’allievo di Juan Carlos Ferrero ha lavorato fino ad averla, anche se non ne ha approfittato. Il francese, con un ace a 220 chilometri orari, si è tolto dai guai in una partita in cui, come era prevedibile vista la natura offensiva e creativa di entrambi i giocatori, sono arrivati ottimi punti.
La parità in questo set è stata mantenuta fino al 4-4 e nel nono gioco dello stesso questa volta Monfils non si è lasciato sorprendere, quindi è andato avanti e vicino a portare la partita al terzo set. Gli altri, dopo essersi visti sotto 40-0, sono riusciti a raggiungere il pari. Carlos ha reagito e con un gran destro e una palla corta ha raggiunto il 5-5.
Ciò ha rassicurato il Palmareño, che ha inseguito il suo rivale. Ha avuto tre palle break e la terza è stata buona -Monfils ha colpito la palla in rete- a custodire una vittoria che non gli sarebbe sfuggita nonostante il suo avversario continuasse a lasciare perle della sua qualità. dopo altri 52 minuti 7-5 ha regalato la vittoria al numero 2 del mondo in una partita in cui ha aggiunto 70 punti, 12 in più del Parigi. Nei quarti l’avversario sarà Paul, 27 anni e numero 13 del mondoo Machac, 23 e classificato 33°. La doppietta in Cina, dopo la vittoria dell’ATP 500 di Pechino mercoledì scorso, continua a essere l’obiettivo attuale per un Alcaraz solido e solvibile.
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