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addio a una leggenda del Barça e della Nazionale

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Andrés Iniesta ha pubblicato oggi un annuncio sulle sue reti in cui si intuisce ciò che sarà ufficiale l’8 ottobre: ​​che si ritirerà dal calcio professionistico come giocatore. La leggenda della Mancia convocherà presto tutti i media per un evento pubblico in cui, con ogni probabilità, racconterà al mondo che, a 40 anni, lascia il calcio attivo.

Il calcio spagnolo non sarebbe compreso senza la figura di Andrés Iniesta. Quello di Fuentealbilla (Albacete) è passato alla storia del calcio spagnolo l’11 luglio 2010 quando ha segnato il gol che ha regalato alla Spagna il primo Mondiale. della sua storia a Johannesburg contro l’Olanda al 116′.

Iniesta ha fatto il suo debutto nel calcio professionistico il 29 ottobre 2002 in una partita della Barça Champions League. a Bruges (0-1) con Louis Van Gaal in panchina. L’uomo della Mancia, cresciuto a La Masía, ha giocato 16 stagioni con il Barça prima di partire per il calcio giapponese.

Iniesta lascia il calcio professionistico

lo farà a Barcellona martedì prossimo, tra una settimana, in coincidenza con il numero che lo ha accompagnato quasi tutta la sua vita e il numero di cui ha fatto un’icona. Ha indossato quel numero anche durante la sua ultima tappa calcistica negli Emirati Arabi, in un club (Emirates FC) dove non ha fatto bene come avrebbe voluto. Ma non importa. La sua carriera è così brillante che ci sono solo sorrisi. Ed è così che lo ricorderà l’8.

In quella conferenza, Iniesta Presenterà anche i suoi progetti futuri, che sarà sicuramente legato al calcio, oltre ad altri progetti vitali che ha a livello personale (la cantina nei suoi terreni, per esempio).

Da quando ha lasciato gli Emirati, Sono state diverse le proposte che Andrés ha ricevuto per continuare a suonare, soprattutto dall’Arabia Saudita e dal Qatar, ma niente di più grande dell’entusiasmo che ha Andrés di affrontare il suo futuro nei prossimi mesi/anni, un futuro che lo appassiona e che annuncerà anche all’udienza di martedì prossimo.

Gli onori di Iniesta

Lui Il curriculum di Andrés è impressionante: 22 titoli nazionali con il Barça e tre con il giapponese Vissel Kobe; A livello internazionale, 10 titoli con il Barça, di cui quattro Champions, oltre a due Europei giovanili con la Spagna e la sua grande Trilogia: due Europei e un Mondiale con la Roja, segnando il gol che ha fatto felici tutti noi spagnoli. Cioè 40 titoli in totale, uno dei più vincenti di tutta la storia e con che calcio!

C’era anche Iniesta la lotta per il Pallone d’Oro 2010, che alla fine nonostante abbia vinto la Coppa del Mondo in Sud Africa è stata vinta dal suo compagno di squadra, Leo Messi. In quell’occasione il podio era composto da Messi (22% dei voti), Iniesta (17%) e Xavi (16%).

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