Israele ha annunciato martedì sera la fine dell’attacco missilistico iraniano che ha colpito diverse aree del paese, dopo che l’Iran ha lanciato circa 200 missili contro obiettivi israeliani, provocando uno stato di panico e di allerta in tutto il paese.
Le sirene di allarme hanno suonato in diverse aree di Israele, spingendo le autorità a ordinare ai residenti di recarsi immediatamente nei rifugi come misura preventiva. Successivamente l’esercito israeliano ha confermato in un comunicato ufficiale che la minaccia iraniana si era attenuata, spiegando che “al momento non esiste più una minaccia da parte dell’Iran”. Di conseguenza, ai residenti è stato permesso di lasciare gradualmente i rifugi e tornare alla loro vita normale.
D’altra parte, i servizi di ambulanza israeliani hanno annunciato che due persone sono rimaste leggermente ferite a causa dell’attacco missilistico e che sono state trasferite in ospedali per ricevere cure. Nonostante la portata dell’attacco e il gran numero di missili, non ha provocato gravi danni grazie ai sistemi difensivi che hanno intercettato la maggior parte dei missili.
A Teheran, la Guardia rivoluzionaria iraniana ha annunciato che l’attacco era in risposta all’assassinio del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Una dichiarazione ufficiale è stata citata dall’agenzia di stampa Fars: “In risposta al martirio di Ismail Haniyeh, Hassan Nasrallah e Abbas Nilvorshan, abbiamo preso di mira il cuore dei territori occupati (Israele)”.
D’altro canto, la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente americano Joe Biden ha ordinato all’esercito americano di assistere le difese israeliane nella lotta contro i missili iraniani. Biden e il vicepresidente Kamala Harris hanno seguito l’attacco dalla Situation Room della Casa Bianca, assicurando che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele.
In Libano, secondo i media ufficiali libanesi, sono stati sparati colpi di arma da fuoco per celebrare l’attacco iraniano contro Israele nel sobborgo meridionale di Beirut.
D’altra parte, un funzionario iraniano ha detto a Reuters che il leader supremo iraniano Ali Khamenei è stato trasferito in un luogo sicuro dopo l’attacco, indicando che l’Iran è pronto a qualsiasi risposta che potrebbe arrivare da Israele o dai suoi alleati.
L’attacco ha suscitato una diffusa preoccupazione a livello internazionale, poiché il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha espresso la sua preoccupazione per l’escalation del conflitto tra Iran e Israele, invitando tutte le parti a dare prova di moderazione per evitare uno scontro regionale globale.
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