Secondo Lorànt Deutsch la tradizione di decorare l'albero di Natale ha le sue origini in Germania. All'inizio del Medioevo, un monaco cristiano evangelizzatore di nome Bonifacio cercò di sradicare le antiche credenze pagane dei popoli del Nord. Per i Druidi germanici gli alberi, soprattutto le querce, erano sacri perché sostenevano la volta celeste. In altre parole, senza questi possenti alberi, il cielo potrebbe caderci in testa.
Per Bonifacio tutte queste convinzioni sono da buttare via. Per dimostrare la sua convinzione, abbatté la quercia più maestosa e rispettata della regione: La quercia di Thor. Quando cadde, l'albero distrusse tutto sul suo cammino, ad eccezione di un giovane abete. Per Bonifacio, questa possibilità fu un vero miracolo e simboleggiava l'instaurazione della nuova religione, quella di Cristo, su questa terra pagana.
È così che da allora in Germania vengono piantati giovani abeti per festeggiare la nascita del Salvatore. Questa tradizione germanica si diffuse poi nella Francia orientale, in Alsazia, a partire dal XII secolo. Tuttavia, fu solo nel 1738 che questa usanza si diffuse, quando la reine Marie Leszczyńskamoglie di Luigi XV, introduce un albero di Natale a Versailles. Quest'ultimo era infatti di origine polacca, dove la tradizione era già ben radicata. In origine, le decorazioni includevano mele, caramelle o cupcakes. Fu solo nel 1847 che un vetraio tedesco ebbe l'idea di creare delle sfere di vetro imitando le mele, dando così vita alle palline di Natale.
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